Genova. E’ andata a scuola con un paio di leggings che mostravano troppo le forme e per questo ha subito un provvedimento disciplinare: una nota perché il regolamento scolastico non lo permette. I ragazzi si scatenano sul web a sostenere la scelta della compagna, ma la scuola, l’istituto alberghiero Marco Polo di Genova si difende. “Ma quale leggings vietati, qui genitori e alunni firmano un regolamento che comprende anche come venire vestiti a scuola”, dice il preside Renzo Talini, che fa capire leggings sì, ma senza eccessi. Insomma, chi li indossa assieme a un maglione lungo non ha problemi.
Il caso nasce dallo sfogo sul web. “Cavolo di scuola che non vuole i leggings, l’unica che non li accetta. Ho preso una nota per dei pantaloni stupendi”. La scuola non ci sta a passare per bacchettona, è un po’ rigido”. Anche i tatuaggi e il piercing in mostra sono vietati. I ragazzi devono avere capelli corti e barba fatta. Gabriel, vincitore anche di un concorso, ammette la severità del regolamento, ma sul collo ha un enorme tatuaggio che cerca di coprire.
“Chiediamo un abbigliamento adeguato, decoro, nulla di più – spiega il preside Renzo Talini- Non vietiamo di indossare i tanto amati leggings, ma chiediamo di farlo con gusto. Chiediamo di indossare maglie lunghe. Qui prepariamo i ragazzi al mondo del lavoro e lo facciamo con serietà. Vengono formati a saper lavorare in tutti gli ambienti, compresi i cinque stelle, e di conseguenza a tenere un abbigliamento e un comportamento adeguato”.