Genoa-Udinese: le nostre pagelle

alberto gilardino genoa

Stadio Luigi Ferraris. Un primo tempo da incubo, una ripresa all’arrembaggio. L’Udinese scappa, il Genoa la riprende con un Gilardino implacabile in zona gol. Gasperini sbaglia la formazione iniziale, troppi terzini. L’ingresso di Fetfatzidsis ridisegna la squadra e il Grifone mette le ali. Da rivedere la difesa.

Perin 7: non può nulla sulle reti avversarie e salva più volte i compagni dalla figuraccia. Le praterie per Fernandes e Muriel lo costringono agli straordinari. Salvagente nella tempesta, soprattutto nella prima frazione. Presente.

Motta 5: prima da titolare a Marassi per l’ex juventino. Ha una buona spinta offensiva ma ha sulla coscienza il primo gol degli ospiti non coprendo su Basta. Quanto manca Vrsaljko. Quando esce Portanova arretra sulla linea dei difensori. Arrugginito.

Portanova 4: dopo la buona prova di Livorno il capitano dimostra di essere fisicamente in affanno. Questa volta non può arrangiarsi con l’esperienza, gli attaccanti avversari sono delle saette. Doppiato. Dal 22’st Calaiò 6: con lui in attacco, Gilardino trova gli spazi e i gol. Libera il compagno di reparto di tutte le attenzioni avversarie. Spalla.

Burdisso 4,5: pomeriggio da incubo per il vecchio gladiatore. Le galoppate di Muriel e Pereyra lo mettono in grande difficoltà. Affossa Widmer in occasione del calcio di rigore che rischia di chiudere la partita. Scosso.

Marchese 6: ha il merito di indovinare il cross per la capocciata vincente di Konate e sulla sovraffollata corsia mancina risulta essere il più in palla. De Ceglie è più impiccio che supporto. Stoppato.

Sturaro 5,5: partita a luci e ombre. Con Matuzalem c’è poco dialogo e scarsa intesa, capita quando si accumulano poche presenze. Nella ripresa lotta senza mai arrendersi. Dimostra di crederci sempre e comunque. Altalena.

Matuzalem 5,5: perde il pallone che Fernandes deposita in rete per il 2-0. Prova a dare idee e velocità al gioco rossoblù ma predica nel deserto. Dispensa e prende calci, lotta come una furia. Assatanato.

De Ceglie 4: nessuno, da quando è arrivato a Genova, ha ancora capito quale sia il suo vero ruolo. Sbaglia in ogni zona del campo e soffre la pressione di Marassi. Disastroso. Dall’8’st Fetfatzidis 7: in meno di 45’ il greco inventa l’assist per la prima rete del Gila, salta uomini come birilli ed esalta il catino di Marassi. Trascinatore.

Konate 6: la capocciata sul calare del primo tempo che riapre la partita. E poi il grande impegno, la corsa e il sacrificio. Di testa sono tutte sue e quando sfida gli avversari in velocità dimostra doti da centometrista. Convinto.

Gilardino 7,5: due palloni giocabili, due gol. Una rete, la prima, che da sola vale il prezzo del biglietto. Una rete, la seconda, che fa esplodere Marassi per quel pareggio sognato dai tifosi per tutto il secondo tempo. L’ingresso di Calaiò gli toglie di dosso alcune “ruvide” attenzioni avversarie. Bomber.

Antonelli 5,5: non gli si può chiedere il gol ogni domenica. Si prodiga con la solita generosità ma sotto porta fatica nel fare la differenza. Avvilito. Dal 31’st De Maio 6: entra e il Genoa trova il pareggio. Portafortuna.

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