Genova. A seguito della bocciatura da parte della Consulta della Legge Fini-Giovanardi e 14 anni dopo la Conferenza nazionale sulle droghe di Genova, la Comunità San Benedetto propone due giorni di dibattito per ripensare una nuova politica sulle droghe. Gli appuntamenti, articolati in 4 seminari, si svolgeranno il 28 febbraio e il 1° marzo tra Palazzo Ducale, la Regione e Tursi.
“Grazie al sostegno del presidente Burlando, dell’assessore Montaldo, della Fondazione Cultura Palazzo Ducale e del Comune di Genova, siamo riusciti a organizzare questo evento in materia di droga – spiega Domenico Chionetti – è dal 2000, cioè da quando a Genova si svolse l’ultima vera conferenza governativa sulle droghe, che questo argomento finì nell’oblio che ha portato nel 2006 alla Fini-Giovanardi, recentemente impugnata da Giovanni Maria Flick”.
Sono centinaia le adesioni a questo appuntamento. “Speriamo che tutto vada al meglio, tenendo presente che il convegno è stato costruito orizzontalmente, cioè anche attraverso l’impegno in rete delle comunità, delle associazioni e dei singoli avvocati, che hanno contribuito alla definizione di 4 laboratori”.
Chionetti ricorda che per Don Gallo la droga era un inganno che colpiva più i consumatori e le loro famiglie che i mercati neri, cioè i veri responsabili. “Abbiamo voluto giocare sulla parola droga in ogni laboratorio, quindi ci sarà ‘La città e i drogati’, ragionamento sui consumi nei mercati metropolitani; ‘I drogati e la legge’, ragionamento dal punto di vista legislativo; ‘Parlano i drogati’, dove ci saranno testimonianze dirette e infine ‘I drogati senza cure’, per parlare dei servizi in grave difficoltà per il disinvestimento sulle dipendenze, che ha creato un arretramento”.
Una grande emozione per San Benedetto, anche perchè l’evento, “Sulle orme di Don Gallo”, è intitolato al prete di strada, al fondatore della comunità. “Per noi è un’emozione e Don Gallo adesso starebbe gioendo per la bocciatura della Fini-Giovanardi, che ha sempre considerato una legge inappropriata e incostituzionale”, conclude il portavoce di San Benedetto.
Fondamentale per l’organizzazione dei seminari è stata la collaborazione di insieme a Antigone, CGIL, Coordinamento dei Garanti territoriali dei Detenuti, CNCA, LILA, Fondazione Michelucci, Forum Droghe, Gruppo Abele, Itaca, Itardd, Legacoopsociali, Società della Ragione, Unione Camere Penali.
“Mi auguro che nel corso del convegno le differenti posizioni che ci sono oggi sul tema delle dipendenze si possano costruttivamente confrontare per dare un nuovo apporto alla costruzione di una nuova legislazione in materia di droghe che non può più considerare le persone tossicodipendenti dei criminali, come è accaduto in conseguenza di leggi che hanno dimostrato di non funzionare”, ha commentato il vicepresidente regionale, Claudio Montaldo. “La proposta della comunità – ha detto Montaldo – è un modo concreto di ricordare Don Andrea e di farlo sul tema della lotta alla droga, aiutando tanti ragazzi che l’hanno incontrata ad uscirne e a trovare un’altra strada nella vita nel segno della solidarietà”.