Cronaca

Differenziata, presunte irregolarità nella gara di appalto: tra gli indagati anche un geologo genovese

raccolta differenziata foce

Pietra Ligure. Tra gli indagati sulle presunte irregolarità nella gara per l’affidamento della gestione della raccolta differenziata c’è anche un genovese. A finire in manette sono Vincenzo Trevisano, segretario comunale e dirigente area tecnica, Andrea Mencioni, geologo genovese, e Fabio Basso, il responsabile del settore Programmazione Gestione Opere Pubbliche.

La notizia dell’esecuzione dei provvedimenti disposti dal tribunale nei confronti di tre dipendenti dell’amministrazione comunale di Pietra aveva scatenato il panico all’interno del palazzo comunale visto che, sulle prime, i nomi degli indagati non erano stati resi noti. Sono stati tantissimi i lavoratori, in piena psicosi, a mandare sms a casa per tranquillizzare i familiari: “Tutto a posto, non sono io”.

Agli arresti domiciliari sono finiti Mario Cena funzionario dell’Ata, Fabio Basso dipendente del Comune di Pietra Ligure, Roberto Balbis, ex dell’Aimeri e ora dell’Ata. Per gli altri due indagati, Andrea Mencioni e Vincenzo Trevisano sono scattate rispettivamente misure di divieto ed obbligo di dimora a Pietra Ligure.

L’investigazione, coordinata dalla Dott.ssa Daniela Pischetola, pubblico ministero della Procura della Repubblica di Savona, ha preso le mosse da un esposto giunto all’Autorità Giudiziaria sulla presunta irregolarità che da lì a poco si sarebbe verificata nello svolgimento della gara legata allo smaltimento rifiuti. Si tratta di appalto di rilevante interesse economico, che prevede un esborso per il Comune di 12.000.000 euro in sei anni.

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