Chiavari. Una settimana di difficile interpretazione si è conclusa al triplice fischio della partita tra Virtus Entella e Vicenza, per i chiavaresi la prima dopo una sconfitta di cui forse si è parlato anche troppo assegnandole valori e significati che probabilmente non aveva.
La risposta, come sempre, è arrivata sul campo ed è una risposta chiara, data contro un avversario del quale si è parlato poco e del quale si è evidenziato raramente che senza penalizzazione staremmo parlando degli stessi valori espressi dalla Pro Vercelli. Il Vicenza aveva impressionato al Romeo Menti, aveva impressionato in Coppa Italia al Comunale ed ha confermato ieri le caratteristiche di una squadra importante fatta di giocatori dalla grande esperienza in tornei di categoria superiore.
Insomma, l’avversario peggiore nel momento peggiore ed è per questo che non sbagliava Luca Prina quando domenica scorsa disse che era meglio trovare un avversario del genere per sapere subito se la sconfitta con il Lumezzane è stata un episodio o un campanello d’allarme. A complicare questa settimana è arrivata pure venerdi la brutta notizia dell’infortunio a Gennaro Volpe che priverà l’ Entella per un paio di mesi del suo capitano, vero faro dentro e fuori dal campo. E qui ancora una volta la società ha dimostrato la sua “presenza” riuscendo in tempi ristrettissimi ad assicurarsi un giocatore dell’esperienza di Stefano Botta, arrivato ieri al Comunale per vedere i nuovi compagni e per capire subito di essere stato “adottato” da una grande famiglia, come dichiarerà a fine gara.
Erano in molti ad attendere la Virtus Entella tra addetti ai lavori e non, specialmente dopo che venerdì sera la Pro Vercelli aveva stentato contro un buon Albinoleffe, prossimo avversario dei biancocelesti domenica a Bergamo. Ad attendere l’Entella però c’era soprattutto il suo pubblico, circa 2000 spettatori che, prima di aspettarsi qualcosa, hanno dato sostegno, hanno fatto sentire la loro presenza anche in questo caso per chiudere sul nascere sterili polemiche sulle abitudini salottiere del pubblico chiavarese.
La Sud ha pulsato per tutti i 95 minuti e la tribuna ha fatto sentire la sua voce nei momenti focali della gara. Una gara che prima dell’inizio ha visto mister Prina premiato e commosso dal presidente Gozzi per le 100 panchine biancocelesti in campionato, un altro segno tangibile del legame tra tecnico e piazza. Quindi al fischio d’inizio si capisce subito che non sarà partita semplice.
Il Vicenza per riaprire il proprio torneo ha un solo obiettivo vincere ma inizia molto abbottonato aspettando l’Entella e cercando di infilarla con le accelerazioni di Giacomelli, bravo a seminare sempre un po’ di paura nella trequarti chiavarese. Prina aveva scelto in avanti una soluzione più fisica con Torromino dietro a Guazzo e Moreo, con quest’ultimo sempre generoso nei ripiegamenti. Entrambe le squadre si studiano e il primo affondo lo fa il Vicenza con Giacomelli, il cui tiro si spegne non distante dalla porta di Paroni.
Poche occasioni e al primo mezzo errore gli ospiti passano. Giacomelli se ne va un po’ troppo facilmente sulla sinistra, entra in area mette al centro un ottimo pallone sul quale Maritato prende il tempo a Russo e batte Paroni da pochi metri. I biancocelesti assorbono il colpo senza battere ciglio e poco dopo Torromino carica il destro da posizione difficile ma mette ugualmente i brividi alla difesa ospite.
Nella ripresa entra in campo un’Entella ancora più determinata; al primo corner Iacoponi manca di poco la mira, al secondo arriva il pareggio. Pedrelli batte Mustacchio, rischia la deviazione con Ravaglia che ribatte in qualche modo ma la palla rimane lì e il più lesto di tutti è Cesar, che la spinge dentro in spaccata. Il Comunale esplode e l’Entella “lievita”.
Entra Marchi per Guazzo che in un ora di partita ha avuto pochi palloni giocabili ma in compenso ha avuto tutte le attenzioni anche poco gentili della difesa veneta. Marchi si vede dopo zero secondi quando Moreo lo lancia di testa, buono il controllo ma la conclusione passa distante da Ravaglia con Torromino forse meglio posizionato. Poco dopo proprio Torromino, lanciato a sinistra, si accentra e lascia partire un destro a giro che sfiora nel vero senso della parola il palo alla sinistra del portiere vicentino.
La Virtus Entella c’è, il Vicenza meno, ma passa un minuto e Moreo, fin qui uno dei migliori in campo, entra in ritardo ma senza alcuna cattiveria, complice anche il terreno scivoloso su Giacomelli; Fiore alza il rosso e l’Entella rimane in dieci. I biancocelesti paiono non accorgersi di essere rimasti in dieci e continuano a giocare con personalità, tanto che Prina manda in campo Ricchiuti per Pedrelli e solo nel finale Raggio Garibaldi per Torromino. Il Vicenza ci prova solo da fuori e nell’unica volta che sempre Giacomelli mette palla in area ci pensa il solito Cesar a sbrogliare la matassa.
Finisce quindi con un punto ciascuno e qualche rammarico per entrambi gli allenatori. “Purtroppo – dichiara Prina – l’arbitro ha inciso sull’andamento della partita in un momento in cui i ragazzi stavano interpretando al meglio la gara. Sono comunque soddisfatto perché ancora una volta oggi posso dire di essere orgoglioso di guidare un gruppo come questo. Dopo il gol preso abbiamo dimostrato di non essere qui per caso e anche la reazione all’espulsione è stata da grande squadra. Quanto alla sconfitta di domenica si è cercato troppi dettagli dimenticandosi per esempio di quanto questo gruppo questa squadra abbia fatto non soltanto in questa stagione. Vedo che anche per le altre squadre le difficoltà ci sono quindi noi pensiamo al nostro cammino con la trasferta di Bergamo che è un altro test impegnativo”.
Lopez, allenatore del Vicenza, invece, non è soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi nella mezz’ora di superiorità numerica: “Purtroppo i ragazzi non hanno fatto quello che avevamo detto dalla panchina, ma mi pare che l’Entella abbia tirato in porta soltanto una volta per cui sono contento della prestazione meno per il risultato perché vincere ci avrebbe permesso di iniziare un altro campionato. Andiamo avanti guardando solo a noi e poi vedremo quale sarà il nostro destino”.
I chiavaresi hanno giocato con Paroni; Iacoponi, Cesar, Russo, Cecchini; Staiti, Di Tacchio, Pedrelli (Ricchiuti); Torromino (Raggio Garibaldi); Guazzo (Marchi), Moreo.
Con la speranza di un tempo metereologicamente clemente la Virtus Entella preparerà la traferta di Bergamo sul campo di Leivi a partire da domani.
Tratto da Entella.it