Genova. I lavoratori di Amiu Bonifiche continuano a vincere le cause davanti al tribunale del lavoro, ma oggi la protesta si è spostata di nuovo a Tursi. “Nel frattempo abbiamo vinto 14 cause e altrettanti colleghi sono stati assunti e reintegrati di 10 mensilità. Mancano ancora 5 persone all’appello, ma in tutto questo, nonostante anche la loro disponibilità ad essere reintegrati senza avere i dieci mesi mancanti, non ci sono state risposte”, a parlare è Emanuele Giacopetti, ex precario di Amiu Bonifiche ora reintegrato.
Tutto questo è costato al patrimonio pubblico 150 mila euro. “Noi chiederemo, anche attraverso la Corte dei Conti, che paghino i responsabili e non la collettività – prosegue – Nel frattempo il Comune ha un’altra occasione per non perseverare in questo atteggiamento e assumere i colleghi che ora stanno iniziando una causa, che molto probabilmente vinceranno”.
Secondo i lavoratori questa sarebbe l’occasione per rompere un silenzio che ormai va avanti da troppo tempo. “Nei vari mesi c’è stato il tentativo di chiedere un incontro per sistemare la questione in maniera politica, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta dall’assessore Oddone”, conclude Giacobetti. Intanto la lotta continua e anche oggi i lavoratori hanno fatto conoscere la situazione in cui vivono grazie a un presidio con volantinaggio davanti a Tursi. Nel pomeriggio dovrebbero incontrare l’assessore Valeria Garotta.