Agenzia unica regionale per il Tpl, “ni” dalla Provincia di Savona. Vesco e Cal: “Accelerare i tempi”

Liguria. I Comuni e le Province della Liguria chiedono alla Regione di definire il prima possibile lo statuto e il regolamento dell’Agenzia regionale per il Trasporto locale. E’ questo l’elemento principale del parere formulato questa mattina dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) che si è riunito presso la sede della Provincia di Genova per discutere la bozza di Linee guida presentata dalla Regione Liguria.

Secondo il CAL – composto da Sindaci, Presidenti e Commissari Straordinari delle quattro province liguri, Presidenti dei Consigli Comunali e delegati di ANCI Liguria – è necessario accelerare il processo verso la nascita dell’Agenzia, che sarà incaricata di gestire nell’ambito del bacino unico la gara da 250 milioni di euro all’anno per il servizio integrato ferro-gomma e che dovrà essere necessariamente costituita, oltre che dalla Regione, dai quattro Comuni capoluogo e dalle quattro Province liguri, che saranno chiamati a deliberare in merito all’adesione.

Intanto, proprio in questa occasione, l’assessore regionale Enrico Vesco ha comunicato che è stata accolta dal Tar della Liguria la richiesta di sospensiva che la Giunta regionale aveva presentato a dicembre dello scorso anno contro la gara bandita dalla Provincia di Imperia per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale per gli anni 2014-2020.

“La posizione espressa quest’oggi dal Tar – spiega Vesco – rafforza la struttura del progetto messo in atto dalla legge regionale sul trasporto pubblico locale e approvata da tutti gli Enti locali. A questo punto mi auguro che anche Imperia si renda conto della praticabilità della norma e rimuova ogni ostacolo, dando la sua definitiva e convinta adesione alla legge e all’agenzia regionale del Tpl”.

Il ricorso al Tar della Giunta regionale contro la decisione di indire una gara da parte della Provincia di Imperia si basava sul contrasto tra la decisione assunta e la nuova normativa regionale sul trasporto pubblico locale che era entrata in vigore lo scorso 9 novembre. La legge 33 di riforma del Tpl istituiva infatti il bacino unico regionale e toglieva le competenze alle Province per le procedure delle gare, gettando le basi per un’unica gara regionale, consentendo pertanto al Comune di Genova e alle Province solo la proroga dei vecchi contratti con le aziende di trasporto. Lunedì mattina si svolgerà un tavolo tecnico per accelerare tutto il processo.

Nel frattempo si è ammorbidita anche la posizione del presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, che ha deciso di dare la parola ai lavoratori, in particolare a quei 400 il cui futuro, a Savona, dipende da quello di Tpl. Questo il senso del “ni” della Provincia di Savona alla nascita dell’agenzia unica del trasporto regionale, verso cui qualche giorno fa sia il presidente Angelo Vaccarezza sia il suo omologo imperiese Sappa avevano espresso forti perplessità.

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