Cronaca

Uccisa in mare a Camogli: il motoscafo andava troppo veloce. Daniel Lagno verso processo

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Camogli. Il pm Silvio Franz ha presentato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari: secondo il magistrato il motoscafo condotto dall’ormeggiatore Daniel Lagno che, il 2 agosto scorso, travolse uccidendola Vittoria Castellini, di 49 anni, mentre nuotava in prossimità del porticciolo di Camogli, navigava in acque destinate alla balneazione a una velocità di circa 18-19 nodi al momento dell’impatto, in violazione delle ordinanze della Capitaneria di Porto.

Lagno, difeso dagli avvocati Roberto Curcuruto di Genova e Angelo Giarda del foro di Milano, è indagato per omicidio colposo. Nell’acip il pm riporta quanto era emerso dalla ricostruzione
del tragico incidente riferendo anche che la vittima nuotava in prossimità del porto di Camogli a una distanza dalla costa inferiore a 100 metri e cioé tra i 44 e 65 metri.

Nel dicembre scorso il contrammiraglio della Marina Lucio Borniotto, durante l’incidente probatorio, aveva riferito al gip Roberta Bossi la dinamica dell’incidente dopo l’esperimento giudiziale e anche in base alle diverse testimonianze e alla normativa primaria e secondaria in tema di navigazione e balneazione. Il marito, i due figli e la sorella di Vittoria Castellini sono assistiti dall’avvocato Antonio Rubino.

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