Treni, in Liguria gli abbonamenti penalizzano i più poveri: “Vesco Robin Hood al contrario”

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Liguria. “Aldilà degli inesatti e fuori luogo comunicati-stampa dell’Assessore Vesco, capace esclusivamente di polemizzare o di declinare la propria competenza su questioni delicate, dal 17 gennaio ad oggi sono passati 14 giorni e il nostro appello rivolto a lui in quanto Assessore ai Trasporti della Regione Liguria, non ha ancora avuto risposte operative”.

A parlare sono i pendolari di Genovamilanonewsletter, che ricordano come In quella occasione avessero sostanzialmente chiesto alla Regione Liguria di impegnarsi per: stipulare una convenzione con una banca a tassi agevolati in modo tale da fornire la possibilità di contrarre abbonamenti annuali e carta tutto treno annuale pagandoli in 12 rate mensili; abbassare Il prezzo della carta Tuttotreno semestrale a 90,00 euro e impegnarsi per una moratoria di un anno degli aumenti degli abbonamenti sovraregionali.

“Le tariffe sono aumentate e non c’è stata alcuna moral suasion da parte della Regione Liguria.
Il prezzo della carta semestrale è rimasto a 100,00 euro – proseguono – Da parte di Vesco non è giunto alcun riscontro sulla accensione da parte della Regione Liguria di una convenzione bancaria a tasso agevolato in grado di eliminare la distorsione tariffaria che, con uno spirito da Robin Hood al contrario, punisce gli abbonati in difficoltà economica e premia i capienti”.

“Ricordiamo che pochi abbonati Genova-Milano hanno la possibilità di pagare in un’unica soluzione gli oltre 1.600 euro di abbonamento annuale + carta tutto treno annuale, mentre la maggioranza è costretta a spendere 2.050,40 euro all’anno (la somma di 12 abbonamenti mensili da 154,20 euro + 2 carte Tuttotreno semestrali da 100,00 euro ciascuna)”, concludono.

(Nella foto il fotomontaggio dei pendolari)

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