Genova. “Se le linee guida del piano di risanamento del Teatro Carlo Felice di Genova conterranno un solo esubero, non firmeremo l’accordo”. E’ l’aut aut del segretario generale Slc Cgil Genova Gianni Pastorino al sovrintendente Giovanni Pacor. Entro venerdì, nella sede di Confindustria Genova le linee guida del piano di risanamento saranno presentate ai sindacati.
“Per trovare un’intesa non deve esserci nemmeno un esubero. – afferma Pastorino – Non come nel Maggio Fiorentino dove ci sono stati 55 esuberi”.
Il sovrintendente Pacor non ha voluto commentare le anticipazioni delle linee guida. Per accedere ai 25 milioni di euro di somme urgenze e ai 75 milioni di prestiti agevolati stanziati per gli enti lirici dal Decreto Bray, il piano varato dal CdA della Fondazione Carlo Felice contiene ipotesi di prepensionamenti, tagli all’integrativo, riqualificazione del personale in Regione Liguria.
Le linee guida del piano di risanamento saranno inviate oggi al Ministero dei Beni Culturali, entro 30 giorni dovrà essere trovato un accordo fondazione-sindacati sul piano definitivo.