Liguria. Agg. 14.30. E’ terminato dopo circa due ore l’interrogatorio di Nicolò Scialfa davanti al gip Roberta Bossi. I legali difensori non hanno rilasciato per il momento dichiarazioni, hanno confermato istanza di scarcerazione.
L’ex vicepresidente della Regione Liguria, Nicolò Scialfa, agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” del gruppo regionale dell’Idv, si trova davanti al giudice per le indagini preliminari, Roberta Bossi.
“Scialfa risponderà al giudice – ha detto Andrea Vernazza – e dirà tutto quello che potrà ricordare cercando di spiegare la natura di quelle spese”.
L’avvocato ha poi sottolineato che “il procedimento è ponderoso, ma Scialfa è determinato a rispondere a tutto quello che gli verrà chiesto tenendo anche conto che i regolamenti sulle spese, all’epoca, erano diversi e consentivano una certa discrezionalità”.
“A nostro avviso non ci sono le esigenze cautelari – ha detto Guido Colella, che difende Scialfa insieme a Vernazza – perché i reati contestati riguardano il 2012 e il 2013. All’interrogatorio è presente anche il procuratore aggiunto Nicola Piacente.