Scarpino, Amiu avvia studio idrogeologico e vara piano per emergenza percolato

vasche scarpino percolato

Genova. Un piano particolareggiato di emergenza per le fuoriuscite di percolato, una campagna di comunicazione per incentivare la raccolta differenziata, maggiore trasparenza: sono alcuni dei punti principali approvati dal consiglio di amministrazione di Amiu, l’azienda municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti.

Il cda ha anche deciso l’avvio immediato di un confronto tra l’azienda e il Comune per la determinazione della tariffa 2014; l’intero processo verrà successivamente sottoposto al vaglio di un soggetto terzo individuato dal Comune.

Tra gli argomenti affrontati, anche quello della predisposizione e avvio di un piano di qualificazione professionale per gli addetti alla direzione tecnica di Amiu, sulla base di un adeguato screening degli attuali profili professionali e dell’individuazione delle competenze funzionali necessarie in relazione all’attuale e futura dotazione impiantistica della Società.

Il cda ha anche approvato di usare in via stabile e definitiva la Stazione unica appaltante del Comune di Genova sia per l’espletamento delle gare “sopra soglia” che per tutti gli acquisti e approvvigionamenti dell’azienda.

Per quanto riguarda l’emergenza percolato si è deciso di avviare uno studio idrogeologico per accertare le cause dell’abnorme contributo di percolato da parte della discarica, con la possibilità di intercettare le acque sotterranee che sembra penetrino in corrispondenza del fondo della vecchia discarica prima che queste entrino in contatto con il corpo dei rifiuti.

Sempre per l’emergenza percolato l’azienda ha deciso di realizzare un piano particolareggiato di emergenza che dovrà prevedere misure relative all’impatto di eventuali sversamenti sulla popolazione della zona dell’Alta Val Chiaravagna.

Per concludere, il consiglio di amministrazione ha deliberato la conclusione della progettazione preliminare (comprensiva della parte relativa all’impianto di compostaggio) e l’avvio immediato della progettazione definitiva dell’impianto per la digestione anaerobica e successivo compostaggio, a trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

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