Cronaca

Sampierdarena, dall’emergenza alle proposte: “Più poteri e strumenti per affrontare i problemi”

Genova. “Questi sono i problemi di Sampierdarena, diteci tempi, modalità e risorse per risolverli e insieme li affrontiamo. Altrimenti se non lo fate voi, lo facciamo noi”. La posizione del Municipio Centro Ovest, approvata ieri con un documento portato oggi all’attenzione prima dei capigruppo di Tursi poi del consiglio quasi monotematico di questo pomeriggio, coincide con quella delle associazioni, Officine Sampierdarenesi in primis, che decretarono il successo della manifestazione No al Degrado nell’ottobre scorso. “Vogliamo che vengano decentrate risorse e poteri al Municipio per rispondere alla gente sulle cose che non vanno bene”, sottolinea oggi Gianfranco Angusti, presidente Officine Sampierdarenesi, mentre in Aula si susseguono gli interventi.

“Siamo stufi di esprimere giudizi alla fine dei percorsi, c’è bisogno di uno strumento che consenta settimanalmente di mettere sotto controllo i numeri e le cose che si fanno”. Esempio: come ha funzionato l’ordinanza anti alcol alla fine dei 5 mesi? “Direi chiari e scuri, e invece no, gli ‘scuri’ vanno risolti giorno per giorno. Va bene un elenco di impegni, ma vogliamo anche strumenti che ci consentano di intervenire anche in itinere sui punti bui”. Un altro esempio: “Faccio una battaglia per far chiudere un locale e nel frattempo se ne aprono altri 8. E’ un controsenso, una battaglia deve essere supportata dai risultati”.

Nel giorno del consiglio comunale su Sampierdarena, Tursi snocciola i numeri sulla situazione sicurezza e non solo. “Va intesa non solo come repressione del crimine – ha ricordato l’assessore Elena Fiorini – ma anche come complesso di interventi volti a favorire il buon uso del territorio e le buona relazioni sociali”. Un controllo “intenso e coordinato” tra le forze dell’ordine e della polizia municipale con un potenziamento delle attività e l’istituzione di un “servizio interforze 24 ore su 24, il ripristino di 22 telecamere in disuso da tempo, in zone strategiche come piazza Vittorio Veneto, battendo a tappeto circoli e pubblici esercizi segnalati da cittadini”.

E poi alcuni dati “concreti”: 13 sospensioni delle attività, 3 con revoca delle licenze nel corso del 2013 e un numero elevato di controlli: 887 sui circoli, coordinati spesso con Vigili del Fuoco, Asl e Siae, 198 sugli esercizi di vicinato, 415 sui pubblici esercizi, a cui vanno aggiunte le attività sulle sale gioco. “Con il regolamento in vigore assistiamo a nessuna nuova apertura di sale sul territorio – ha sottolineato Fiorini – intensificati anche i controlli su locali vlt, ma anche tabaccherie e latterie con le macchinette in prossimità delle scuole. Questi interventi sono sostanziosi, devono continuare con regolarità per dare risultati”. La percezione della sicurezza è complessa, intervengono diversi elementi, tra cui lo stesso ambiente, l’arredo urbano. “In questo senso come giunta il nostro intervento è finalizzato a un sempre maggior coordinamento e a sviluppare progetti di riqualificazione urbana e sociale, come ‘Coloriamo Sampierdarena”.

Non a caso il documento approvato dal Municipio Centro Ovest e portato oggi all’attenzione del consiglio comunale si intitola “dall’emergenza alle proposte”. “Le emergenze sono note – spiega ancora Gianfranco Angusti – puntiamo alla chiusura dei locali che hanno già causato gravi problemi e a cui non vanno concesse nuove licenze, e a un maggiore controllo efficace e continuo”. Il degrado sono anche le strutture abbandonate della delegazione: i voltini di via Buranello, l’area di via Pacinotti ex Enel, la Fortezza, la biblioteca ex Gallino, “su cui bisogna intervenire con determinazione”. Poi c’è tutta la parte propositiva per fare “risorgere Sampierdarena e ricostruire l’identità del tessuto sociale dilaniato in 20 anni”. Non va dimenticato che la delegazione è al centro di pesanti interventi: la strada a mare, il nodo ferroviario, il piano regolatore portuale, per citarne qualcuno. “Siamo una piccola città nella città, tra l’altro determinante – conclude Angusti – fare gli interessi di Sampierdarena è fare gli interessi di Genova”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.