Cronaca

Genova, escalation di auto danneggiate: pattuglie in borghese contro i vandali. Fiorini: “Massima attenzione”

macchine danneggiate corso carbonara

Genova. Il modus operandi è sempre lo stesso: finestrini sfondati, vetri ovunque e macchina ripulita, o per lo meno da aggiustare. La lista dei raid vandalici a danni di auto è lunga: corso Carbonara, corso Firenze, corso Dogali, ma anche puntate in piazza Paolo Da Novi e in altre zone della città.

Una vera e propria escalation, vissuta in prima persona dagli abitanti di Castelletto e limitrofe, soprattutto in queste ultime settimane. Decine le auto in sosta colpite, ripetutamente, molto spesso in zone alberate e, quasi sempre, di notte. In più casi la stessa persona è risultata vittima due o tre volte nel giro di un mese. “Si rischia un clima di esasperazione e sfiducia – ha ricordato in aula il consigliere Alberto Pandolfo, autore di un’interrogazione bipartisan sul tema – anche se contrastato, devo dire, da alcune azioni di polizia andate a buon fine”.

“Nei primi giorni dell’anno ne ho contate 12 solo in un tratto di Corso Firenze – ha aggiunto il consigliere Stefano Balleari, FI – l’illuminazione è scarsissima, e le poche luci lasciano i ladri indisturbati”.

“I residenti pagano il canone a Genova Parcheggi – ha sottolineato il capogruppo della Lega, Edoardo Rixi – dovrebbe poter garantire una sorveglianza, per altro prevista dalla norma, utilizzando gli ausiliari del traffico che puntualmente fanno multe. Inoltre l’assicurazione fa problemi per atti vandalici ripetuti. E’ necessario intervenire, è ormai passato un mese e mezzo: le zone son le stesse, i balordi pure – ha concluso Rixi – altrimenti si profilano le ronde notturne”.

“Il problema è ampiamente noto e all’attenzione del Comune per quelle che sono le sue competenze”, ha risposto in Aula l’assessore Elena Fiorini. Secondo le stime di Tursi, a livello statistico, i raid non risultano incrementati, ma piuttosto si verificano periodi in cui una zona determinata della città viene presa di mira. L’anno scorso, ad esempio, era San Fruttuoso, quest’anno è Castelletto-Circonvallazione a Monte.

Fermo restando che si mescolano l’atto vandalico tout court, i tentativi di furto, ma anche inimicizie e vendette verso singole persone, il problema per Tursi resta come “attuare il monitoraggio su queste zone e su beni che va ricordato sono esposti alla pubblica fede”, ha spiegato Fiorini.

In primis con l’intensificazione dei controlli, ovvero le pattuglie della polizia Municipale sia sull’orario 19-0, sia in quello notturno, più una pattuglia di rinforzo con funzionario in giro per tutta la città. A queste si vanno ad aggiungere le 9 pattuglie della polizia più quelle (5-6) dei carabinieri. “L’attenzione è massima – ha ripetuto Fiorini – abbiamo incrementato il monitoraggio su queste zone. Inoltre abbiamo aggiunto pattuglie in borghese nell’area dove il fenomeno si è verificato di più. Certo è impossibile essere ovunque – ha concluso – ma l’impegno è massimo, perché si tratta di violenze subite, nonostante il titolo di reato non sia gravissimo”.

Insoddisfatti i consiglieri di minoranza, Balleari e Rixi. “Chiedo un approfondimento in commissione per sentire la polizia municipale e affrontare, questa volta sì come dice lei, con serietà il problema”, ha detto il vicepresidente del consiglio. “Le abbiamo chiesto di fare intervenire Genova Parcheggi con un servizio di vigilanza almeno sulle aree blu – ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord – ma sembra che lei non conosca la sua città”.

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