Politica

Prà, il sindaco Doria: “Rappresentazioni false, spenderemo ogni euro disponibile per la fascia di rispetto”

marco doria

Genova. Poco prima dell’inizio della manifestazione della cittadinanza di Prà, ecco che il sindaco di Genova Marco Doria, ha tenuto a fare qualche precisazione sulla posizione del Comuine. “Sono state proposte rappresentazioni distorte e in qualche caso false, dell’incontro da me avuto giovedì 16 gennaio con un gruppo di cittadini di Prà, esponenti del Comitato dei genitori dell’Istituto comprensivo scolastico del quartiere”, scrive Doria sulla sua pagina Facebbok.

“Ho ascoltato e discusso con loro per due ore. La presenza a questo incontro, oltre al sottoscritto, dell’assessore ai lavori pubblici Crivello e di due tecnici del Comune, mostra quanta attenzione e considerazione sia stata data allo stesso. Nella lunga riunione abbiamo ribadito che l’obiettivo del Comune è spendere sino all’ultimo euro disponibile dei finanziamenti europei (15 milioni di euro) ottenuti dal Comune di Genova per Prà, intervenendo per migliorare la situazione della fascia di rispetto”, spiega il sindaco.

“E’ quello che faremo nei tempi imposti per la realizzazione delle opere. In questo momento il Comune non è in grado di impegnare risorse aggiuntive, come veniva richiesto, oltre alle somme già previste dal Por . All’interno dello stanziamento, sono stati recuperati – non realizzando interventi all’origine previsti – circa due milioni di Euro che saranno tutti investiti nella parte di levante di Prà. Ciò che si potrà fare in tale area sarà discusso e approfondito con la popolazione del territorio e con il Municipio”.

Doria ritiene che sia stato pesantemente strumentalizzato un fatto. “Ovvero che io non abbia visto dei bambini che erano stati portati a Tursi senza che ne fossi informato, per consegnarmi una ‘petizione’. Ho dedicato tutto il mio tempo a discutere con adulti su progetti e investimenti pubblici. Ho proposto, saputo della presenza dei bambini, una loro visita a palazzo Tursi, per cui avevo subito coinvolto personale del Comune. Tale proposta è stata ritenuta offensiva (e quindi rifiutata) dai genitori presenti. Personalmente continuo a non ritenere corretto coinvolgere in confronti tra adulti – ai quali non mi sottraggo – dei bambini la cui presenza mi sembrava strumentale”, conclude.

 

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