Genova. Nei campionati nazionali di pallavolo maschile, dalla Serie A1 alla Serie B2, si contano 171 squadre; nelle stesse categorie femminili le formazioni in corsa sono 202. In questo vasto panorama trovano spazio tre team della provincia di Genova.
In campo maschile l’incombenza spetta al Cus Genova (nella foto), inserito nel girone B della Serie B2. Neo promosso dopo aver vinto lo scorso anno la Serie C, il sestetto universitario ha patito lo scotto del salto di categoria. Dopo 10 giornate il raccolto dei biancorossi è alquanto misero: nessun punto ottenuto, solamente 4 set vinti a fronte di 30 persi.
Restano da giocare ancora 16 partite, ma la salvezza sembra impresa impossibile. Il quintultimo posto dista 12 lunghezze e, per quanto la giovane formazione genovese allenata da Guido Costigliolo stia maturando, appaiono già incolmabili.
I segnali di crescita, comunque, si notano. I quattro set vinti sono arrivati nelle ultime cinque partite, dopo la raffica di 0-3 incassati in avvio di stagione. Le doti fisiche ci sono; occorre affinare la tecnica ed è necessario accrescere l’esperienza.
In Serie B2 femminile la Normac AVB sta disputando un’eccellente stagione. Nel girone di Coppa Italia le genovesi hanno ben figurato, ottenendo 5 punti, frutto di 2 vittorie e altrettante sconfitte. In campionato la formazione condotta da Matteo Zanoni e Tiziano Caponi è terza, in zona playoff. Si è aggiudicata 25 set, ne ha ceduti 15.
I 21 punti conquistati permettono alla compagine del presidente Carlo Mangiapane di precedere di una lunghezza la Florens Vigevano. Castellanza e Collegno, prima e seconda, sembrano di un altro pianeta. Le grigioazzurre, fatta eccezione per la sconfitta 3-0 con il Collegno, hanno sempre raccolto almeno un punto. Le altre due sconfitte, infatti, sono arrivate al tie-break; un quinto set che in altre due occasioni ha premiato le genovesi, vittoriose anche tre volte in 3 set e due volte in 2 set.
Prima della sosta, la Normac AVB ha superato per 3 a 0 il VBC Casarza Ligure. La matricola allenata da Roberto Caruso ha all’attivo 3 vittorie, ma paga lo scotto di averle ottenute tutte al quinto set, contro Cantù, Vercelli e Acqui Terme. Sei punti, cui si aggiunge quello strappato nella sconfitta sul campo del Canavese. Un bottino che vale solamente la penultima posizione in solitaria. Nel complesso, sono 12 i set vinti dalle levantine, 27 quelli persi.
Il campionato, però, è ancora lungo; la classifica, nelle retrovie, è ancora corta. Restano da giocare 16 partite e tutti gli scontri diretti del girone di ritorno. La formazione del presidente Danilo Ghio si trova a 4 lunghezze dal decimo posto, l’ultimo che permetterà di mantenere la categoria. Comunque vada a finire, la società della Val Petronio potrà ricordare di aver vissuto una stagione memorabile, nel panorama nazionale.