Genova. Piena condivisione al progetto di una Casa della Cultura Islamica con relativa Moschea nell’edificio Tabarca in Darsena a Genova, dietro al Galata Museo del Mare e di fronte alla Commenda di Prè. La esprime oggi il presidente del Mu.Ma, Maria Paola Profumo.
“È in linea con tutto il progetto allestivo sia del Galata Museo del Mare che del Museoteatro della Commenda – spiega Profumo – Il Galata, dedicando tutto il terzo piano al padiglione del MEM/Memoria e Migrazioni, vuole evidenziare non solo le difficoltà dei migranti di ieri e di oggi ma anche valorizzare il loro inserimento nelle scuole e nelle attività produttive della nostra Città e non solo.
La Commenda vuole ‘accogliere’ le espressioni interculturali, interreligiose e artistiche delle tante comunità dei ‘nuovi italiani’ e ‘nuovi genovesi’ attraverso mostre, convegni, feste da loro stesse proposte, cercando sempre la collaborazione degli abitanti e dei commercianti locali per favorire un graduale risanamento ambientale di una zona del Centro Storico di grande eccellenza artistica. Interessante in questo senso anche l’aumento a Commenda di più del 30% dei visitatori e dei partecipanti alle tante iniziative dal 2012 al 2013 (da 23.000 a 31.000), raddoppiati dal 2009 anno in cui è stata riaperta al pubblico”, sottolinea Profumo.
“Perchè nessuno si senta straniero a Genova…questa è stata la mission che come Mu.MA abbiamo voluto dare nell’area del Porto Antico – conclude una Casa della Cultura Islamica nella zona non potrebbe che consolidare e valorizzare la nostra mission museale e quella di una città davvero ‘accogliente’.