Moschea in Darsena, arriva il sì del sindaco Doria tra plausi e pareri contrari

palazzo tabarca

Genova. “Sì alla moschea in Darsina. Bene! E ora veloci verso la realizzazione…i cittadini musulmani la stanno aspettando da tanto!”, questo il commento du Facebook del consigliere Cristina Lodi sul sì alla realizzazione della struttura. La notizia è arrivata dallo stesso sindaco di Genova Marco Doria, che ha annunciato il suo sì in una lettera inviata al presidente europeo dei musulmani.

La Lega dei musulmani europei, infatti, aveva espresso la sua disponibilità ad acquistare il palazzo Tabarca per ristrutturarlo e creare un centro culturale islamico, con annesso spazio dedicato alla preghiera. Da qui la richiesta di approvazione da parte del primo cittadino, di fondamentale importanza affinché la Banca per lo Sviluppo Islamico potesse prendere in considerazione l’ipotesi di finanziare il progetto.

Il commento di Cristina Lodi è stato accolto con un plauso da alcuni, mentre meno bene da altri. Fatto che conferma come la città sia divisa sulla costruzione della moschea. “Finalmente! in una città dove non si decide niente per non scontentare qualcuno, viene presa una decisione fondamentale!”, commenta Massimo. Alle sue parole fanno seguito quelle di Damiano: “Era ora!! Una vergogna che non si abbia ancora come in tutte le città civili”. Ma c’è anche Alfredo che dice “Vergogna” e Jeena che commenta: “Rabbrividisco”.

Secondo la Segreteria provinciale di Alternativa Tricolore Genova, invece, sarebbe necessario un referendum per permettere ai cittadini genovesi di decidere sulla costruzione o meno della struttura.

In ogni caso sembra che un passo avanti sia stato fatto e che la costruzione della moschea in Darsena sia più vicina.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.