Cronaca

Lutto ad Alassio, si è spento l’ex presidente Fiv Sergio Gaibisso: il ricordo del “suo” Circolo Nautico

sergio gaibisso fiv alassio

Lutto ad Alassio e nel mondo della vela per la scomparsa di Sergio Gaibisso, per moltissimi anni presidente del Circolo Nautico alassino (era rimasto presidente onoriario) ed ex sindaco della città del Muretto come esponente della Democrazia Cristiana. E’ stato anche per un ventennio il presidente della Federazione Italiana Vela. Ricoverato da dicembre per le sue precarie condizioni di salute si è spento questa mattina.

La notizia ha subito raggiunto il Circolo Nautico al Mare: “Abbiamo trascorso insieme gli anni più belli, abbiamo gioito e sofferto insieme per i risultati dei nostri equipaggi alle Olimpiadi di Savannah nel 1996 e di Sydney 2000. Era un alassino vero, con un carattere che sembrava burbero, ma in realtà nascondeva un cuore grandissimo”.

“Mi ha insegnato tantissime cose, ho avuto l’onore di essere un suo successore alla presidenza del Cnam, ed è sempre stato un grande punto di riferimento per tutti noi velisti e appassionati del nostro mare. Grazie Sergio per tutto quello che ci hai dato, non dimenticheremo mai il tuo sorriso. Adesso inizierai un’altra navigazione, insieme agli altri grandi velisti che ti hanno preceduto. Spero che troverai un buon ormeggio, a ridosso dalla tramontana e vicino ad un buon ristorante…” conclude il Circolo Nautico alassino.

Nel gennaio del 2013 il riconoscimento dell’Alassino d’Oro, il premio riservato agli alassini che si sono contraddistinti in diversi settori, dall’economia, allo sport, alla politica. “Una onorificenza – si legge nella delibera di conferimento del premio – per il suo elevato impegno sociale e in segno di gratitudine per quanto realizzato a favore della collettività e per essere uomo di cui la città va fiera, di cui è orgogliosa e che la rappresenta a livello mondiale”.

Tra i primi messaggi anche quello di Marco Melgrati, attuale capo gruppo di Forza Italia in Regione ed ex sindaco di Alassio: “Ho avuto il privilegio di averlo come “maestro”; infatti per anni abbiamo lavorato fianco a fianco, tecnigrafo contro tecnigrafo, prima dell’avvento dei computer… mi ha insegnato a disegnare, già da adolescente, quando d’estate, in vacanza dal liceo artistico, cominciavo ad avvicinarmi al mondo della progettazione, prima con l’arredamento poi con l’architettura. Un grandissimo professionista, con opere esposte alla Triennale di Milano.

“E io gli volevo bene, anche quando “spariva” per mesi dall’ufficio, lasciandomi con progetti da completare e clienti che chiedevano notizie, perché Lui “doveva” andare alle preolimpiche o alle Olimpiadi, perché la vela veniva prima di tutto…”

“Con lui, grande gourmet, con mio padre e mio cugino Giuseppe, il nostro falegname, suo esecutore e terminale dei suoi scherzi bonari, abbiamo fatto mangiate inenarrabili, che chiudeva sempre con un grande contenitore di gelato, di cui era particolarmente goloso. Quanti pranzi di Natale o di Capodanno abbiamo fatto insieme, e a volte, dopo aver trascorso la festa con la sua famiglia, con il fratello e i nipoti, arrivava e ricominciava a mangiare dall’inizio…”.

“E i consigli, quando ho fatto il sindaco, quando ha sposato la lista concorrente, dandomi un dolore grandissimo, ma sempre, fino all’ultimo, controcorrente, con quel suo modo burbero, con gli occhi bassi, con quel tono “brontolone”. Sergio è stato uno di quegli uomini di livello superiore, a volte non capito, che ha portato il nome di Alassio nel mondo, sempre con fierezza e amore. Ti ho voluto bene Sergio…e ci mancherai…” conclude Melgrati

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