Liguria. Dal 22 febbraio le aziende liguri potranno presentare domanda per assumere in maniera agevolata giovani fino ai 35 anni. Sono stati presentati questa mattina i due bandi destinati ad un numero presunto di mille tirocinanti e rivolti ai datori di lavoro privati per ridurre la disoccupazione giovanile. In totale sono stati messi a disposizione 3,2 milioni di euro, di cui 2,2 stanziati dal Fondo sociale europeo e i restanti dal Ministero del lavoro che serviranno a favorire l’assunzione attraverso contratti di apprendistato o a tempo indeterminato, preceduti da un tirocinio di sei mesi.
I tirocinanti saranno infatti pagati con 500 euro al mese, per metà dalla Regione Liguria e per l’altra metà dalle aziende. Nel caso in cui l’azienda decidesse, dopo il tirocinio, di assumerli a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato la Regione si impegna a versare anche la parte spettante all’azienda. Per i giovani con oltre 29 anni sarà concesso un contributo ulteriore al datore di lavoro fino ad un massimo di 3.600 euro ogni nuovo assunto. L’iniziativa si colloca all’interno del piano giovani e dei provvedimenti contro la disoccupazione giovanile della Regione Liguria e si rivolge a giovani fino a 35 anni compiuti che non studiano e non lavorano con l’obiettivo di avviarli al mondo del lavoro.
“Da un lato – spiega Vesco – ci rivolgeremo a giovani che hanno già terminato il loro percorso scolastico o universitario da non oltre 12 mesi dal conseguimento del diploma o della laurea, di età fino ai 28 anni compiuti, dall’altro a giovani che sono fuori dei percorsi di studio con età fino a 35 anni inoccupati o disoccupati “. “Continua l’attenzione della Regione Liguria – spiega Rossetti – verso le giovani generazioni e il loro inserimento nel mondo del lavoro. Dare l’opportunità ai giovani liguri di vivere un’esperienza formativa in azienda, attraverso gli strumenti oggi esistenti, è la strada che dobbiamo seguire con determinazione. In particolare, di fronte alla crisi che stiamo vivendo, risulta fondamentale agevolare le imprese a dare un futuro ai tanti ragazzi disoccupati, aiutandoli ad entrare nel mercato del lavoro mediante l’inserimento in tirocinio, con la possibilità concreta di proseguire l’esperienza anche in apprendistato”.
“Ci premeva – ha continuato Vesco – mettere a sistema un modello integrato a favore dell’occupabilità dei giovani, siglando prima di tutto un accordo con tutte le associazioni di datori come abbiamo fatto questa estate. A questo punto ci auguriamo che le aziende rispondano ai bandi”. Le aziende interessante dovranno presentare ai Centri per l’impiego le proprie necessità di figure professionali compilando la scheda sul sito www.match.regione.liguria.it., a partire dal 22 febbraio. Dal canto loro i centri per l’impiego selezioneranno i giovani attingendo ai loro nominativi e invieranno successivamente alle aziende una rosa di candidati. Tra i criteri di selezione la minore età e la maggiore permanenza nello stato di disoccupazione.
Sulla base dei dati Istat nel terzo trimestre 2013 ammontano a 58.000 i disoccupati in Liguria, con un incremento di 6.000 unità rispetto al corrispondente trimestre del 2012, e un tasso di disoccupazione pari all’8,6% con un +1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il tasso di disoccupazione risulta piu’ elevato nella classe di età tra i 15 e i 24 anni con un valore che nel corso degli anni è andato crescendo fino a raggiungere il 30,1%. Per quanto riguarda le assunzioni e le cessazioni avvenute nel corso del 2013 nei primi 9 mesi sono stati 141.000 coloro che hanno firmato un nuovo contratto di lavoro, 137.000 i lavoratori che sono usciti dal mercato del lavoro. Le tipologie contrattuali prevalenti sono il lavoro a tempo determinato e flessibile. Tra coloro che sono usciti dal mercato del lavoro la maggior parte sono giovani tra i 15 e i 34 anni (oltre il 40%), seguiti dalle classi di età piu’ mature (35-49 anni) che sono oltre il 30%, mentre gli ultracinquantenni toccano il 20%. Sul fronte di chi cerca lavoro a novembre 2013 gli iscritti ai Centri per l’impiego risultavano 122.261 unità, di cui 45.038 pari al 36.8% con meno di 35 anni.