Torino. La Sampdoria rimane attaccata alla Juve fino alla fine. Buona prestazione, contro un’avversaria che era tutt’altro che svagata.
Da Costa 6 – si prepara al meglio al tiro a segno e se la prende soprattutto con Tevez, ma è costretto reiteratamente a cadere. Supplizio.
De Silvestri 6 – Asamoah è dato in un periodo di grazia e l’esterno blucerchiato subisce l’arrembaggio. Si riscatta nel secondo tempo nel quale solo un miracolo di Buffon gli proibisce la gioia del gol. Barcollante.
Mustafi 6 – dietro fa quello che può e non se la cava neanche troppo male soprattutto ad alta quota. Sui calci piazzati amici è sempre una spina nel fianco. Corazziere. Dal 50’ Costa 6 – entra quando la Juve ha alzato il piede dall’acceleratore, riesce a giocare con più tranquillità del suo compagno. Circospetto.
Gastaldello 5,5 – che serata. Si trova a battagliare sia con Tevez sia con Llorente. Se la cava come può, talvolta ricorrendo alle cattive. Pressato.
Regini 5 – Lichsteiner e Vidal imperversano dalle sue parti; soprattutto il cileno che sgattaiola ovunque. Prima lo tiene in gioco sul primo gol, poi lo atterra senza gentilezza e si becca pure gli improperi di Palombo. Bistrattato.
Obiang 6,5 – la Juve in mezzo al campo gioca bene palla al piede, ma sullo spagnolo non monta un pressing asfissiante. Lui si prende l’agio di giocare palloni non di rado preziosi. Elegante.
Palombo 6,5 – partita da leader. Mai una sbavatura, classe, audacia, tranquillità e geometrie. Condottiero.
Gabbiadini 7 – ha in Chiellini una delle sue vittime preferite dopo il tunnel dell’andata. Sguscia, dribbla, calcia, trova il gol e una traversa. Nazionale.
Bjarnason 4 – sul 2 a 0 Mihajlovic decide di spostarlo alla sinistra di Palombo, ma la situazione peggiora. Impiastro. Renan 6 – mette in campo quello che gli chiede Mihajlovic: geometria e un po’ di cattiveria. Ligio.
Wszolek 6 – mostra personalità, si sbatte, corre, picchia, cerca la via del gol. Vivo. Dal 70’ Sansone 6 – entra per offrire qualche spunto dei suoi. Utile.
Eder 5 – appare un po’ frastornato dal potere atletico e tattico della difesa bianconera. Anatroccolo.