Giorno della Memoria, rabbino di Genova: “Teste di maiale e clochard picchiati, sono sconcertato”

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Genova. “Sono sconcertato dalle teste di maiale recapitate alla sinagoga ebraica di Roma, così come dall’aggressione ai senzatetto di Genova, l’antisemitismo e il razzismo sono segnali che ci devono preoccupare”. Lo ha sottolineato il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano a Palazzo Ducale per celebrare il “Giorno della Memoria”.

“Genova e la Liguria sono molto toccate dalla crisi, finora non abbiamo registrato episodi di antisemitismo, ma il terreno potrebbe esserci – ha messo in guardia Momigliano – Ci sono elementi di crisi forti nella società, che rischiano di trovare come valvola di sfogo la violenza e l’intolleranza, serve un senso di responsabilità, un impegno, da parte di tutti”.

Il sindaco di Genova Marco Doria ha evidenziato l’importanza della ‘memoria’ della Shoah: “Oggi ricordiamo gli ebrei e i tanti altri che morirono nei campi di concentramento nazisti, una pagina di storia che spesso si tende a distorcere e a negare, è doveroso impegnarsi a tenere viva la memoria di pagine drammatiche della nostra storia. Dobbiamo ricordare le persecuzioni degli ebrei fatte da italiani, prima dello sterminio, con le Leggi Razziali del 1938, dobbiamo ricordare che le tossine del razzismo, dell’intolleranza, del disprezzo dell’altro, della violenza, ci sono ancora oggi”.

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