Cronaca

Genova, si rovina a causa del gioco: dalla sua denuncia scatta l’arresto dei “baby” usurai

Genova. E’ finito nelle “grinfie” di tre giovanissimi usurai genovesi per il suo vizio del gioco, che lo ha praticamente portato alla rovina. La sua denuncia, però, è stata fondamentale per consentire ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova Centro di catturare questa spietata gang di baby usurai.

“Una giovanissima banda, che dopo aver dato un prestito a questo 32enne piccolo artigiano, padre di famiglia, pretendeva cifre spropositate, tanto da mettere in grave difficoltà la vittima – spiega il comandante Francesco Coppola – su prestiti di circa 10 o 15 mila euro, infatti, applicavano interessi che andavano dal 180 al 500%”.

A finire in manette tre genovesi. M.M e M.M., rispettivamente di 21 e 23 anni, incensurati e di Borgoratti, avevano il compito di trovare e avvicinare le vittime, mentre il terzo componente della banda, la vera mente, era colui che finanziava i prestiti. Si tratta di A.S., 22enne di Sestri Ponente.

Con i proventi dei prestiti i tre facevano la bella vita pagandosi serate in discoteca, viaggi e auto fuoriserie. Altri particolari rilevanti per lo svolgimento delle indagini, visto che nessuno dei componenti della banda aveva un impiego fisso, ma riusciva comunque a mantenere un tenore di vita così elevato.

Per il momento è stata la denuncia del piccolo artigiano di Marassi a far scattare l’arresto, ma gli inquirenti non escludono la presenza di altre vittime, anzi ne sono quasi certi. “Il modus operandi così ben organizzato fa presupporre che ci siano altre vittime – conclude il maggiore – cogliamo anche l’occasione, quindi, per dire a tutte le persone che incappano in questo tipo di reato di sporgere denuncia e ricordiamo l’esistenza del fondo per le vittime di usura”.

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