Genova. “La strada di Crevari è un’aspirazione storica di quella località. Me ne occupo da una trentina d’anni ed è legata al mio ricordo di Domenico Delfino, partigiano, deportato, storico assessore del comune di Genova che ha coltivato il suo orto di Crevari fino a oltre novant’anni, e di Roberto Bruzzone, presidente del Municipio, che si occupò di questa operazione con molta forza, impostandola”.
Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando illustrando in conferenza stampa i lavori per la nuova strada di collegamento fra via Gainotti e Borgonuovo in località Crevari a Genova, insieme con l’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Gianni Crivello, alla presenza del consigliere regionale Valter Ferrando. L’opera, divisa in due lotti di lavori e commissionata dal Comune di Genova, è costata complessivamente 2 milioni e 200 mila euro da fondi della Regione Liguria (un milione e 554 mila) e del Comune di Genova (646 mila euro). I lavori del secondo lotto hanno avuto inizio a fine novembre 2013 e si concluderanno nel gennaio 2016 quando l’infrastruttura diventerà operativa.
L’intervento è stato diviso in due lotti funzionali: il primo, iniziato il 7 dicembre 2011 e concluso a marzo 2013, ha riguardato la carreggiata esistente, con l’allargamento e l’adeguamento della sede stradale per un tratto lungo circa 1.100 metri; il secondo lotto, attualmente in corso, prevede la realizzazione di un nuovo tratto stradale di circa 770 metri, a partire da via Gainotti, che si raccorda con la viabilità pedonale di Borgonuovo (via Campenave) attraverso la realizzazione di un piazzale adibito a parcheggio, utile anche per l’inversione di marcia. La nuova strada sarà larga 2 metri e mezzo e sarà affiancata da una canaletta in calcestruzzo di 30 cm, bordata con un cordolo in pietra. A monte e a valle della strada é prevista una zona verde con piante autoctone.
Il notevole dislivello da superare, insieme con l’esigenza di ridurre lo sviluppo lineare della nuova strada, ha reso necessario adottare pendenze longitudinali abbastanza elevate: nei tratti rettilinei sarà pari al 15% mentre nei tratti in curva raggiungerà il 10%. A causa della ridotta larghezza della strada sono state create alcune piazzole di scambio per evitare eventuali problemi prodotti dall’incrocio di veicoli. In alcuni punti è previsto il ricorso a muri di cemento armato rivestiti in pietra e a zone “palificate” con legname, riempite di terreno e piantumate, per sostenere e contenere la nuova sede stradale. Lungo la strada e al piede delle scarpate è prevista la realizzazione di tombini e canalette per far confluire le acque negli impluvi e scoli esistenti. Per la pavimentazione si userà un conglomerante ecologico, un tipo di pavimentazione ecologica costituita da prodotti inorganici, privi di etichettatura di pericolosità e totalmente privi di materie plastiche a tutela dell’ecosistema ambientale.