Genova. Una situazione “estremamente preoccupante”. Così la Cgil di Genova e della Liguria definisce lo “stato dell’arte” riguardo gli ammortizzatori sociali. Di fronte ad una crisi che non accenna a diminuire, e mentre si aprono ogni settimana nuove vertenze, mancano i fondi per assicurare un aiuto economico fondamentale a lavoratori ed aziende. Su questo fronte gli ultimi provvedimenti del Governo Letta non hanno portato alcuna novità.
“Rileviamo con estrema preoccupazione – scrive il sindacato – come la Legge di Stabilità non abbia risposto all’esigenza sociale, ormai primaria nella nostra Regione, di sostenere l’occupazione e il lavoro, ma anzi peggiori la condizione di chi avrebbe la necessità di essere sostenuto nel momento in cui il lavoro lo perde o diminuisce. Infatti con gli Ammortizzatori Sociali in Deroga ci troviamo senza la copertura da giugno sino a dicembre 2013 (con praticamente 6 mesi di mancata retribuzione e contribuzione) e con i finanziamenti previsti nel 2014 ancora insufficienti e soprattutto da decretare, fatto che ne impedisce la concreta erogazione. Inoltre per il 2014 è prevista una diminuzione del 10 per cento della copertura dei Contratto di Solidarietà, strumento utilizzato in molte grandi aziende della Regione, quali ad esempio Ilva e Selex”.
La Cgil “non condivide queste scelte del Governo e sottolinea l’esigenza di rendere universali gli ammortizzatori sociali. In questa condizione, ribadendo la necessità di una riforma generale, chiediamo alla Regione di prender posizione assieme al sindacato affinché i parlamentari eletti sul nostro territorio si adoperino per affrontare l’emergenza che si è creata ristabilendo le risorse economiche necessarie alla sopravvivenza dei lavoratori”.