Chiavari. Virtus Entella batte Unione Venezia 2 a 0. Un altro ostacolo è alle spalle ed è stato superato con grandissimo slancio dai biancocelesti che, in diretta televisiva nazionale, hanno spiegato agli sportivi italiani perché in testa alla classifica ormai da molto tempo ci sono gli uomini di mister Luca Prina.
L’ostacolo superato venerdì sera era di quelli grandi insidiosi, rappresentato dalla terza forza del campionato, reduce da una bella vittoria in trasferta. Una squadra, insomma, in buona salute che attendeva la Virtus Entella sul suo terreno, ottimo nonostante le continue piogge degli ultimi giorni.
Al di là della suggestione dello stadio sull’acqua non c’era molto spazio per pensare a ciò che circondava la partita, quanto piuttosto all’importanza della partita stessa. Ed è per questo forse che per i lunghissimi 35 minuti di battello fatti per raggiungere il Penzo si è sentito soltanto lo sciabordio delle onde e nessun suono emesso da alcun giocatore o componente dello staff chiavarese. Una concentrazione e una tensione palpabili che davano subito la misura di quanto questa partita fosse temuta e al tempo stesso ritenuta uno dei crocevia del campionato biancoceleste.
Soltanto scendendo sull’erba ancora bagnata si scioglieva un po’ di attesa ed iniziavano i rituali per prepararsi bene alla sfida. Prina deve sostituire Di Tacchio e Pedrelli squalificati rispetto a domenica scorsa. In campo vanno Volpe in mediana e Cecchini che torna sulla sua fascia. In panchina Devis Nossa alla prima maglia biancoceleste.
La partita prende subito una piega diversa rispetto all’ultima trasferta di Como in cui l’Entella fu aggredita e tenuta sotto pressione per larga parte del match. Questa volta la squadra chiavarese prende subito in mano le redini del gioco e non subisce affatto la pressione veneziana. Al primo lampo, come tutte le squadre ciniche e concrete, l’Entella passa: c’è un fraseggio per palati fini sulla trequarti con Sarno e Torromino, la palla schizza per Marchi che non ci pensa un attimo e gira una conclusione verso la porta di Vigorito che non ci arriva.
Un vantaggio che permette di gestire la partita al meglio sotto il profilo tattico. Il Venezia vorrebbe reagire ma teme le ripartenze veloci dell’Entella. Il risultato è che i lagunari non riescono mai a centrare la porta difesa da Paroni nel corso dei primi 45 minuti. I chiavaresi, al contrario, giocano sornioni senza rischiare e senza strafare in un copione ormai consolidato che, come detto domenica scorsa da mister Prina, baderà prima di tutto al risultato.
Essere cosi primi a questo punto della stagione ha fatto compiere alcune riflessioni alla società che ha deciso di rinunciare ai giovani e di riassestare la rosa nel mercato di gennaio con interventi mirati e di qualità. Nella ripresa il Venezia rientra presto in campo, quasi a voler anticipare i tempi per recuperare la partita. La prima occasione ed anche il primo tiro nella porta entelliana è del capitano Di Bari che su punizione scheggia la traversa pur con Paroni in agguato.
Poco dopo una girata di Franchini chiama ancora ad un intervento non difficile il numero 1 ospite. Nel momento in cui il Venezia sembra prendere coraggio sospinto dal pubblico del Penzo che tra una protesta e l’altra ed una richiesta di uno stadio nuovo spinge sempre più gli uomini di Dal Canto, la Virtus Entella colpisce chirurgicamente con una ripartenza letale nata da un lancio di Staiti per Torromino. Questi si invola verso Vigorito ma non riesce a superarlo, sulla ribattutta il primo ad arrivare è Moreo, che poco prima aveva sostituito Sarno, la conclusione dell'”airone” non dà scampo a Vigorito ancora a terra.
I veneziani sono increduli; i chiavaresi, una trentina in curva Nord, e un’altra trentina in tribuna, festeggiano. Il secondo gol influisce non poco sul morale dei padroni di casa che sembrano quasi non crederci più e attaccano ma senza convinzione. Perfino su uno dei rari mezzi pasticci della difesa biancoceleste il Venezia non riesce a pungere.
Fa il suo esordio Nossa e lo fa da terzino rilevando Iacoponi: meno spinta più sostanza rispetto a domenica; torna in campo Ricchiuti giusto il tempo per dare lezione di possesso e distribuzione della palla nei minuti finali, quando era importante tenerla distante da Paroni. Il triplice fischio è una liberazione per quella tensione agonistica che finalmente può sfociare in gioia davanti alla curva, negli spogliatoi e persino in battello, dove si continua ad immortalare nelle foto l’allegria di un felice ritorno che riscatta da quell’andata silenziosa quanto fruttifera.
La sensazione comune è quella di aver centrato un risultato importante per mille motivi, non ultimo il fatto che tutte le squadre che scenderanno in campo domenica lo faranno sapendo che l’Entella ha allungato e “si deve” andarla a prendere. A chilometri di distanza gli sportivi chiavaresi radunati nei bar o nelle proprie abitazioni sfogano sui social network la gioia di una capolista che ancora una volta ha mostrato grande maturità e grande cinismo, gli stessi che riconosce mister Prina nel dopopartita.
“Siamo stati bravi ancora una volta maturi nell’adeguarci a questa partita non facile contro un avversario al quale vanno i miei complimenti – dichiara l’allenatore -. Abbiamo costruito il giusto e siamo stati cinici nel concretizzare le occasioni che ci siamo procurati. Il nostro umore però non cambia di molto. Siamo soddisfatti ma al tempo stesso consapevoli che mancano ancora molte partite alla fine del campionato e non possiamo permetterci alcuna distrazione. Continueremo con la stessa umiltà e la stessa voglia di continuare a cullare questo sogno”.
Nel momento stesso in cui l’Entella scendeva in campo, a Chiavari giungeva con il contratto firmato Matteo Guazzo, la ciliegina di un mercato importante anche a gennaio, che proprio venerdì ha rescisso il proprio contratto con la Salernitana, per la quale quest’anno ha gia messo a segno 7 gol, ed ha firmato con l’Entella un biennale.
La squadra sta godendo di un meritato riposo e riprenderà gli allenamenti come di consueto domani, martedì, al Comunale, per preparare senza bisogno del battello ma con la stessa concentrazione la partita contro il Lumezzane di domenica prossima.
I chiavaresi hanno giocato con Paroni tra i pali; Iacoponi (Nossa), Cesar, Russo e Cecchini in difesa; Staiti, Volpe e Troiano a centrocampo; Sarno (Moreo) a supporto delle punte Marchi e Torromino (Ricchiuti).
Tratto da Entella.it