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Baseball, nel segno della Northwest League cresce la rivalità sotto la Lanterna tra Rookies e Underdogs

Genova Rookies

Genova. Quasi come ai bei tempi, quando a Genova praticamente ogni quartiere aveva la sua squadra di baseball o di softball. Ricordi di tempi passati, forse irripetibili per lo sport del batti e corri, ma dopo un periodo opaco qualcosa si sta muovendo anche sotto la Lanterna e, grazie ai campionati maschili e femminili organizzati dalla Northwest League, ecco ritornare anche una sana e sportiva rivalità tra le diverse anime del baseball e softball genovese.

Da una parte i Rookies di Livio Caponi e Kalle Masnata, ormai da anni sulla breccia con il loro progetto (fin qui riuscito) di rinascita del baseball cittadino, dall’altra parte gli Underdogs. Team che fa capo alla storica Polisportiva Santa Sabina e sta rilanciando la propria attività della sezione baseball/softball. Nel mezzo la Northwest League, l’innovativo campionato per il panorama italiano curato e gestito in autonomia da un comitato organizzatore ed ufficialmente riconosciuto dalla Federazione Italiana Baseball e Softball, che è ormai arrivato alla sua quinta stagione ed ha fin qui coinvolto nei 19 squadre diverse ed oltre 300 giocatori.

Alla chiusura delle pre-iscrizioni per la stagione 2014 della Northwest League, una delle conferme più belle è arrivata proprio dal capoluogo ligure dove oltre ai Rookies, squadra veterana della lega alla quinta partecipazione, si è aggiunta la squadra degli Underdogs. Una bella notizia per i tanti appassionati e tifosi genovesi, che potranno gustarsi, dopo tanti anni, un vero e proprio derby stracittadino.

Notizia delle ultime ore: adesso questa rivalità potrebbe estendersi anche al softball. Con la decisione della NWL di organizzare un torneo femminile sembra che anche la voglia di softball sia improvvisamente tornata in città ed ecco che sia Rookies che Underdogs si sono dichiarate interessate a mettere in campo le rispettive squadre.

Un bel segnale per il baseball ed il softball ligure e genovese in particolare che, dopo tanti anni di delusioni e rinunce per colpe non sempre solo proprie, prova a rialzare la testa e proiettarsi nel futuro sognando magari di rinverdire i fasti di un tempo quando nella sola città della Lanterna giocavano una decina di squadre e le gloriose squadre del Cus frequentavano i diamanti della Serie A.

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