Economia

Atp, nuovo aumento del biglietto? Tovo: “Proposta socialmente indecente”

sciopero atp

Genova. Anno nuovo, politica vecchia. Almeno questo è quanto sostiene Massimiliano Tovo, segretario provinciale Udc e assessore ai Trasporti di Sant’Olcese, in merito al possibile aumento del biglietto Atp.

“Inacettabile, in un momento economicamente critico, proporre un ennesimo aumento del biglietto per le corriere di ATP. Sentirsi dire che aumentare il costo del biglietto è una scelta inevitabile per salvare ATP, è paradossale quanto allarmante. Definirla come la sorpresa di Natale o il carbone della befana, chiamatelo pure come credete, ma è una scelta che va respinta al mittente al quale chiediamo un cambio di marcia effettivo, invece di seguire ricette che prescrivono cure sbagliate e inefficaci se non nocive”, spiega.

Le dichiarazioni che emergono in questi giorni, secondo Tovo, dimostrano l’assunzione a politiche vecchie, usurate che hanno dimostrato il loro totale fallimento, e hanno prodotto la sterilità assoluta se non addirittura risultati opposti agli annunci presentati e garantiti.

“Le politiche tariffarie imposte in questi ultimi due anni hanno favorito la disaffezione degli utenti, che sono scesi da 10 milioni di viaggiatori del 2010 agli 8 milioni del 2012. Inaccettabile, quindi, il nuovo aumento del biglietto per gli utenti ATP, magari solo per incrementare i bilanci di previsione, che irresponsabilmente invece di salvare l’azienda ne determinerebbero il sicuro fallimento. Non si può fare il conto senza l’oste, e occorre denunciare il rischio elevatissimo di spegnere ogni esile speranza volto a salvare ATP – conclude – Il nuovo piano industriale che attendiamo di conoscere verte quindi sui tagli agli autisti, l’aumento del prezzo del biglietto, l’aumento della quota di compartecipazione dei Comuni, e magari una nuova razionalizzazione delle corse? Film già visti, dei quali purtroppo conosciamo già il triste finale”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.