Politica

V3Day, Grillo: “Da Genova deve cominciare una rivoluzione culturale”

Genova. L’intervento di Beppe Grillo comincia alle 14.42. Sale sul palco, con un entusiasmo rinnovato. Un’energia rinnovata.

“Non è un caso che siamo qua, io vedo che c’è un angolo di tre metri quadri vuoti. Ci faranno un pezzo quelli del Tg1. L’ultima performance che hanno fatto qui è stato Papa Ratzinger, c’era meno gente. L’ultimo politico è stato Sandro Pertini che sarebbe qui con noi”.

Dopo l’incipit, un omaggio a Genova: “Noi siamo andati in Parlamento e siamo andati oltre questa roba, questa gente prescritta. Genova ha inventato tutto, le banche, le assicurazioni, i bot, tutto …. E da qua deve partire la più grande rivoluzione della cultura politica”.

Da lì i temi più caldi e importanti per il Movimento: il reddito di cittadinanza, il finanziamento ai partiti, il Governo Letta, innovazione, scuola, tecnologia, energia rinnovabile.

Una lunga parentesi anche su Genova. La contestazione dell’accusa a Burlando che aveva detto: “Lui protesta mentre noi sigliamo i contratti”… l’invito è in stile Grillo: “Voglio vederlo sfilare in mezzo alla gente”.

Ne ha anche per Napolitcano, su cui propone l’impeachment: “Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia, dobbiamo rifare il Paese”.

Il discorso di Beppe Grillo è urlato nello stile a lui più congeniale. Prima di chiudere introduce gli ospiti della giornata, da Dario Fo al rappresentate di Occupy Wall Street che prende la parola subito dopo Grillo e dice: “Il Movimento Cinque Stelle è il movimento sociale più importante del mondo”.

 

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