Genova. Continua il pomeriggio genovese del Movimento 5 Stelle, dopo Casaleggio è salito sul palco il Nobel Dario Fo. Un breve ‘duetto’ comico tra il
premio Nobel Dario Fo e Beppe Grillo ha introdotto la ‘lectio’ sulla cultura di Fo durante il V-day di Genova.
”Guarda Dario quanti sono, son quasi tutti i genovesi… sono sulle spese”. ”Li ho visti e sono tanti, tantissimi”, ha risposto Fo.
Un’ovazione ha accolto il premio Nobel per la Letteratura. Il debito maturato con la frode dei derivati e dei titoli spazzatura ”continuano a pagarlo i disoccupati, le donne e i giovani. Una rapina portata a buon fine non per salvare il paese ma per salvare le banche e le multinazionali”. Lo ha detto Dario Fo parlando dal palco del
V-Day.
Dario Fo ha poi continuato parlando di cultura: ”Sempre meno hanno ritenuto importante investire in sapere. Infatti quando un governo deve nominare un ministro alla cultura sceglie sempre un incapace, personaggi di scarto che non si saprebbe dove mettere”.
“A questo proposito – ha detto Fo – ricordo un nostro ministro all’Economia, un certo Tremonti, che con prosopopea disse che con la cultura non si mangia. Una imbecillita’ galattica”
“Fo ha voluto parlare anche per degli operai dell’Ilva, C’e’ chi lucra sulla disperazione dei lavoratori dell’Ilva che devono scegliere se crepare di fame perche’ perdono il lavoro o di veleno”. Fo ha chiuso il suo intervento con una favola che spesso raccontava Franca Rame, urlando il nome della sua compagna scomparsa il 29 maggio scorso.
Mentre Dario Fo parlava dal palco, Beppe Grillo ha avuto modo di manifestare il suo entusiasmo su Twitter: “Siamo in 200 mila”.