Genova. Sono 130 mila le morti all’anno, in Italia, dovute a malattie oncologiche. Il dato è stato fornito da Alberto Sobrero, direttore di oncologia medica dell’azienda ospedaliera universitaria San Martino-Ist di Genova, a margine del convegno “Grandangolo”, organizzato dall’accademia nazionale di medicina, che si sta svolgendo al Porto Antico di Genova.
Le due giornate di studi, a cui partecipano circa 600 esperti e specialisti del settore, vogliono fare il punto sul trattamento standard delle neoplasie. “Sono tre le principali cause di morte – spiega Sobrero – le malattie cardiovascolari, quelle degenerative del sistema nervoso centrale e quelle tumorali. In Italia sono circa 130.000 le morti per tumori all’anno. Il tumore ai polmoni e i carcinomi al colon sono i più frequenti. Seguono poi quelli alla mammella, alla prostata e tutti gli altri”.
Sobrero sottolinea poi “come la ricerca avanzi sempre, e se ci guardiamo indietro ogni anno vediamo che sono stati fatti importanti passi in avanti per le cure: oggi rispetto a dieci anni fa le possibilità di guarigione sono aumentante del 10% in tutte le forme tumorali, e con esse anche la qualità della vita”.
L’oncologo genovese ha poi ribadito come “la diagnosi precoce sia importantissima”. “Oggi tutti i tumori sono curabili, anche quelli più aggressivi – ha spiegato – ma vanno presi in tempo”.