Cronaca

Sestri Levante, per il Comune è sposato e deve pagare: richiesta Imu a bimbo di 10 anni

Municipio Sestri Levante

Sestri Levante. A 10 anni risulta sposato e per giunta non residente nello stesso immobile del coniuge: per questo l’ufficio tributi gli ha chiesto il pagamento dell’Imu. E’ quanto risulta al Comune di Sestri Levante, che ha inviato una richiesta di pagamento tributi al ragazzino.

La storia è raccontata oggi da un giornale locale del Levante. E’ stato il padre del piccolo a svelare la vicenda spiegando come, probabilmente, l’errore è partito dal fatto che lui e sua moglie hanno residenze differenti.

Il genitore chiede quindi che il Comune faccia marcia indietro e intanto ci scherza su: “Mio figlio è stato sposato con la sua compagna di banco, ma ora non stanno più insieme – aggiunge – l’unica cosa che possiede sono una bicicletta e una macchina radiocomandata, sempre che risultino tassabili”.

“Mi scuso per l’equivoco causato da un mero errore materiale. Lo stato di famiglia acquisito agli atti indicava i nomi del padre e del figlio e nella lettera è stato riportato erroneamente il nome del figlio anziché del padre. Preciso che la lettera inviata era una richiesta di informazioni in merito alla residenza del nucleo familiare”. Cosi’ il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio.

“Il Comune – dice il sindaco – sta effettuando verifiche approfondite sul fenomeno delle residenze delle famiglie che, nonostante i coniugi non siano legalmente separati, stabiliscono la residenza in abitazioni distinte con l’ovvia finalità di ottenere benefici fiscali”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.