Sampierdarena. Voleva l’autopsia del suo cane, morto da poche ore, “per sapere se il loro rapporto sarebbe andato oltre la morte dell’animale”. Al rifiuto del veterinario la donna, una 40enne genovese, ha perso la testa ed ha iniziato a minacciare e inveire contro chiunque si trovasse nella clinica.
Grida e insulti che hanno allarmato alcuni passanti che hanno allertato i carabinieri.
Nello studio di via Vittorio Alfieri, a Sampierdarena, sono intervenuti i militari del nucleo radiomobile che hanno riportato la calma non senza qualche difficoltà.
La quarantenne ha detto di essere una testimone di Geova e di volere l’autopsia del suo cane “per sapere se il loro rapporto sarebbe andato oltre la morte dell’animale”. I militari hanno identificato la donna che ora, però, rischia una denuncia a piede libero per minacce aggravate.