Rifiuti, perquisizioni in Amiu. Doria: “Piena collaborazione con la magistratura”

marco doria
Foto d'archivio

Genova. “D’intesa con il presidente di Amiu, confermiamo la piena collaborazione con la magistratura e la messa a disposizione del materiale richiesto”. Così il sindaco Marco Doria ha commentato la maxi inchiesta sui rifiuti che sta coinvolgendo in queste ore Amiu e le società correlate nello smaltimento.

“Sono stato informato oggi, come voi – ha detto Doria rispondendo in Aula Rossa alle sollecitazioni dei due consiglieri Antonio Bruno e Edoardo Rixi – non ho avuto informazioni precise sull’ipotesi di reati contestati e perché si raccogliesse materiale, non appena potremo, daremo tutte le informazioni in nostro possesso, ma ora non sono in grado di aggiungere di più”.

Le indagini, in mano ai pm Cardona, Calleri e al procuratore capo Di Lecce, riguardano alcuni aspetti della gestione dei rifiuti e dell’affidamento di contratti di appalto e subappalto.

I militari del Noe, su provvedimento della Procura di Genova nell’ambito di una vasta attività investigativa sul ciclo di rifiuti nel capoluogo ligure, oltre alla sede Amiu, hanno perquisito anche gli impianti di Switch 1988 srl, società che gestisce gran parte della raccolta differenziata, la discarica di Scarpino e le principali isole ecologiche genovesi, sequestrando documentazione cartacea e informatica.

Perquisizioni anche presso EcoGe di Gino Mamone, ImpreAres International, società collegate facenti capo al fratello di Gino, Vincenzo Mamone.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.