Rapallo. La protesta di commercianti, cittadini e possessori di partite Iva contro la Tares apre la crisi politica a Rapallo dove il sindaco Giorgio Costa, appoggiato da liste civiche di centro, rischia di cadere. Il presidente del consiglio comunale e consigliere regionale Armando Ezio Capurro ha fatto sapere che non sosterrà più la maggioranza.
Stessa decisione del consigliere Giovanni Covre, fedelissimo di Capurro. Costa così rimane con una maggioranza risicata di un solo consigliere. La maggioranza scricchiola, dopo che è emerso che sulla Tares poteva essere presa una decisione diversa, rimanendo alla vecchia Tarsu.
Domani è prevista una riunione di minoranza. Se l’opposizione riuscirà a convincere un solo consigliere di maggioranza, verranno protocollate le dimissioni, come richiesto dai manifestanti, e il consiglio comunale di Rapallo decadrà.
Il nodo Tares però resta ancora materia controversa fra chi, Anci e Capurro, sostiene che si poteva tornare al regime Tarsu anche a bilanci approvati purché entro il 30 novembre, e chi, come a Santa Margherita dove il sindaco Roberto De Marchi e il suo assessore al bilancio Raggi, sostengono che la norma non preveda la possibilità di ritornare ai regimi Tarsu se il bilancio era già stato approvato.