Rapallo. Commercianti e cittadini sono scesi in piazza numerosi questa mattina per protestare contro la Tares, ma non solo. “Il nostro obiettivo è uno: la sopravvivenza!”, hanno detto i manifestanti mentre sfilavano in corteo per le vie del centro storico e sul lungomare. Non solo serrata dei negozi per un’ora in segno di protesta, quindi, ma anche manifestazione in piazza.
E la partecipazione è stata notevole, visto che sono state circa 500 le persone che hanno aderito all’iniziativa organizzata dal “Comitato Cittadini del Tigullio”. L’intenzione è stata quella di dimostrare all’amministrazione che “in città ci sono persone che non ne possono più di un sistema fiscale insostenibile”.
I manifestanti hanno detto che la rateizzazione della Tares non basta e hanno chiesto il congelamento. Ma la tassa sui rifiuti non è l’unica su cui puntano il dito, bensì anche sull’Imu. Insomma, sulla pressione fiscale in generale.
“Ogni manovra un danno all’economia, complimenti”. Questa è una delle frasi apparse sui cartelloni portati nel corteo, aperto da un grande striscione con scritto “Comitato Cittadini Tigullio”. Anche in questo caso i manifestanti hanno tenuto a precisare di non essere forconi, ma solo cittadini stanchi di questa situazione.
La protesta riprenderà lunedì 16 alle 8 davanti al Comune. “Venite numerosi, dobbiamo far sentire la nostra voce”, dicono i manifestanti.