Protesta medici specializzandi, Montaldo: “Piena condivisione, Governo riveda tagli legge di stabilità”

protesta studenti medicina dic 13

Regione. “E’ indispensabile che Governo e Parlamento rivedano nel loro insieme i tagli contenuti nella legge di stabilità che portano a 2000 i posti per i medici specializzandi in Italia a fronte di oltre 7.000 laureati, con una portata devastante per i giovani medici e per la sanità in generale”.

Lo ha detto l’assessore alla salute della Regione Liguria e presidente del comitato di settore Regioni-sanità, Claudio Montaldo dopo aver ricevuto questa mattina una delegazione di laureati in Medicina e aspiranti specializzandi genovesi che chiedono un aumento dei fondi destinati alla formazione specialistica all’interno della Legge di Stabilità in discussione alla Camera.

“Condivido in pieno la loro protesta sugli inadeguati finanziamenti delle borse di studio di formazione specialistica per i giovani medici – ha detto Montaldo – Ogni anno infatti si laureano in Italia oltre 7.000 medici, ma quest’anno a causa dei tagli i posti in specialità diminuiscono scendendo a 2000 dai 4.500 dello scorso anno. Numeri che condannerebbero due terzi dei medici ad emigrare, essendo la specializzazione un titolo indispensabile per accedere alla professione nel servizio sanitario nazionale”.

Un fatto molto grave, secondo il vicepresidente e assessore alla salute, Montaldo, tenendo conto anche della penalizzazione che la Liguria, più di altre regioni in Italia, ha subito nel 2013 con una decurtazione dei posti di specialità del 18%, rispetto all’anno precedente. “Oltretutto – continua Montaldo –lo Stato italiano fa un investimento di circa 200 milioni di euro portando alla laurea in Medicina i nostri giovani, a cui si aggiunge l’investimento delle famiglie. In questo modo non solo si tagliano le gambe ad un’intera generazioni, ma non si riusciranno più a gestire le strutture sanitarie, visto che un terzo dei medici del nostro servizio sanitario nazionale andrà in pensione nei prossimi anni”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.