Cronaca

Prima tenta la fuga, poi aggredisce la polizia penitenziaria: “Il Carcere di Marassi fa acqua da tutte le parti”

 carcere marassi

Genova. “Ieri nel carcere Marassi di Genova un detenuto marocchino prima ha tentato la fuga, poi fermato dalla Polizia Penitenziaria nei pressi di un cancello, prossimo alla Sezione dove è ristretto, ha aggredito senza motivo un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria ”.

A dichiararlo è Il Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, Fabio PAGANI , che aggiunge: “le aggressioni in danno al personale in servizio negli istituti penitenziari costituisce una delle problematiche più cogenti della difficile quotidianità penitenziaria. Il Corpo di polizia penitenziaria paga un tributo salatissimo, tanto che nell’ultimo triennio sono più di 1900 le unità che hanno riportato ferite conseguenti ad aggressioni”.

“Per quanto riguarda – conclude Pagani – la gestione dei detenuti e detenuti psicopatici ci induce a rivolgere ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria l’invito che nell’ambito della realizzazione dei circuiti penitenziari vengano individuate e predisposte aree detentive nelle quali oltre ad un percorso custodiale possa affiancarsi un adeguato sostegno e trattamento sanitario, che a Marassi – precisa il sindacalista della UIL – fa acqua da tutte le parti – Al nostro collega ( recatosi al Pronto Soccorso dell’ Ospedale San Martino di Genova, dove gli è stata diagnosticata prognosi di 10 gg. ) la nostra più viva solidarietà e la nostra sincera vicinanza nell’auspicio che possa riprendere presto e bene la propria attività lavorativa.”

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