Economia

Piaggio Aero, Genova verso la chiusura: assemblea dei lavoratori a Sestri Ponente

piaggio aero

Genova. Piaggio Aero ha annunciato alle istituzioni liguri un piano di salvataggio e rilancio da 190 milioni, che punta tra l’altro alla produzione di velivoli senza pilota per uso civile e militare, ma ha gelato anche sindacati e lavoratori con la decisione di chiudere la produzione nello stabilimento di Genova Sestri Ponente per trasferirla al nuovo impianto di Villanova d’ Albenga.

La notizia ha subito messo in agitazione i 550 dipendenti genovesi di Piaggio Aero che stamattina sono riuniti in assemblea a Sestri Ponente per decidere azioni di lotta.Non si escludono uno sciopero e una manifestazione. Intanto è stato già fissato un primo incontro l’8 gennaio per discutere il piano industriale e Fiom, Fim, Uilm e Rsu chiedono già all’azienda di
rivedere le decisioni su Genova.

L’ad di Piaggio Aero Industries Alberto Galassi ha spiegato che nel capoluogo ligure resteranno e saranno rafforzate le attività di manutenzione, revisione e riparazione velivoli. A questo scopo è annunciata la creazione di una nuova società, controllata da Piaggio Aero, nella logica di un rafforzamento di questo settore del business anche attraverso la costituzione di joint venture con partner nazionali ed internazionali.

Piaggio Aero completerà lo stabilimento di Villanova d’ Albenga, dove verranno consolidate le strutture produttive di Finale Ligure e Genova Sestri Ponente per “avere più efficienza produttiva e riduzione dei costi” ha detto Galassi. L’azienda investirà nel rinnovo di impianti, macchinari e processi, aumentando le proprie capacità, in particolare nel business dei motori aeronautici ad alta tecnologia.

L’assessore regionale Renzo Guccinelli parla di “notizie buone, come quella della ricapitalizzazione, con 190 milioni di nuove risorse, altre meno buone, preoccupanti, come quelle che arrivano dal difficile scenario internazionale che Piaggio Aero si appresta ad affrontare puntando sul militare. Ma intanto l’azienda propone un nuovo assetto industriale in Liguria che potrebbe avere negative ricadute sullo stabilimento genovese di Sestri Ponente” dice.

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