Cronaca

Operazione “self cash”, svaligiavano distributori di benzina: ladri traditi dal Suv nero

auto carabinieri

Genova. Sono stati resi noti i particolari della operazione “self cash” effettuata dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Genova. Tutto è partito lo scorso 2 giugno, con il furto a un distributore di carburante Eni a Genova in Via Righetti 1/R.

Il titolare dell’attività ha raccontato ai carabinieri che alcuni malviventi, dopo aver sabotato il sistema di videosorveglianza, spruzzando della pittura sulle videocamere, avevano scassinato la cassa del self service praticando tre fori perfetti all’altezza delle chiusure, impossessandosi della somma in contanti di circa  5 mila euro.

La vittima ha inoltre riferito che, nella stessa giornata, anche un suo collega di Sestri Levante aveva patito un furto analogo, con le medesime modalità e di aver appreso dal proprietario dell’impianto Agip di Via Felice Cavallotti che un SUV di colore nero, lo stesso giorno, aveva effettuato un transito all’interno della sua area self service a bassa velocità e con una breve sosta senza effettuare carburante, atteggiamento ritenuto particolarmente sospetto.

E’ stato poi accertato, effettivamente, che verso le 16 del 2 giugno, utilizzando lo stesso ‘modus operandi’, ignoti avevano asportato la somma in contanti di 3.500 euro dalla colonnina self service della stazione di servizio Eni di Sestri Levante, Via Fasce. Il sopralluogo ha consentito di rilevare che i malviventi, prima di scassinare la cassaforte, avevano reso inutilizzabile il sistema di videosorveglianza spruzzando della vernice bianca.

Anche in questo caso era stata segnalata dal titolare la presenza di un SUV di colore nero notato, poco prima del fatto, parcheggiato nei pressi della stazione di servizio, con due persone di sesso maschile nelle vicinanze, dell’età di circa 35 e 50 anni.

Il SUV in questione, a seguito delle prime indagini, è risultato essere uno Hyunday IX35, di proprietà di un uomo di origini siciliane, ma residente in provincia di Ferrara, gravato da numerosi precedenti di Polizia, tra i quali spiccano alcune denunce in stato di libertà per furto in danno di distributori di carburante.

Da qui è partita a ritmo serrato un’attività investigativa finalizzata ad individuare tutti i membri della banda dedita alla commissione dei furti in danno di distributori di carburante e contestualmente sono stati estesi gli accertamenti a livello nazionale, per verificare eventuali responsabilità in ordine a fatti analoghi verificatisi in altre regioni italiane, ricostruendo i loro spostamenti passati, coincidenti con furti operati in tutto il nord Italia ed in particolare in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Trentino.

E’ stato ricostruito l’intero sodalizio composto dai primi due, in breve identificati, da un terzo complice romeno e da una donna romena anch’essa coinvolta però solo nelle ultime “uscite”. Proprio la posizione della donna è risultata marginale rispetto a quella dei suoi complici ed è stato poi successivamente accertato che a lei era devoluto l’incarico di trasportare, su un’altra auto, l’attrezzatura per i colpi, in modo da poter passare inosservati in caso di controllo.

Nell’ultimo colpo messo a segno a Bolzano sono stati fermati subito dopo aver asportato l’incasso del self service e arrestati in flagranza. Pochi giorni fa invece è stato catturato, all’aeroporto di Bologna, anche l’italiano di rientro da un viaggio in Sicilia e contestualmente notificata agli altri ancora detenuti in carcere in merito a otto fatti a loro attribuiti.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.