Cronaca

Omicidio Stella, Andrea Macciò ucciso per sbaglio: amico indagato per omicidio colposo

Genova. Sull’omicidio di Andrea Macciò a Stella restano ancora molti punti interrogativi, ma il riserbo della polizia è massimo. Interrogati sotto torchio per molte ore, Claudio Tognini e Alessio Scardino, si sono costituiti in Questura a Savona spiegando di aver ucciso accidentalmente con un colpo di fucile un amico, Andrea Macciò di 45 anni.

Davanti agli investigatori i due hanno raccontato la loro versione dei fatti, che resta ancora tutta da confermare. Hanno spiegato che si è trattato di un incidente: Tognini (difeso dall’avvocato Biondi) avrebbe trovato il fucile e l’avrebbe puntato per gioco contro l’amico. A quel punto sarebbe partito il colpo fatale. Mentre si consumava la tragedia Scardino (assistito dall’avvocato Roseo), proprietario di arma e casa, sarebbe stato fuori per recuperare le sigarette dimenticate in macchina. Poi, presi dal panico e sconvolti, i due hanno raccontato di aver avvolto il cadavere in un sacco e di averlo trasportato a Stella Corona nella casa di Tognini, dove la polizia lo ha trovato.

Questa mattina i poliziotti sono tornati nella casa della tragedia per un sopralluogo ed alla ricerca di elementi utili per le indagini. Per ora Tognini resta indagato a piede libero per omicidio colposo. Entrambi per occultamento di cadavere.

Oggi verrà fatta l’autopsia sul corpo della vittima. Da una primissima ricognizione il corpo non era in stato di decomposizione, quindi è da accertare se i fatti siano accaduti ieri o l’altro ieri.

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