Cronaca

“Mi sono perso e la segnaletica lascia molto a desiderare”. Contromano sulla A7 all’una di notte

controlli polizia stradale

Busalla. Una storia che ha dell’incredibile, tanto che si fa fatica a crederci. Eppure è accaduta veramente, rischiando di trasformarsi in tragedia. Era l’una di notte di ieri. Un venerdì notte come tanti, se non fosse per dei fari che, sull’autostrada A7, spiccano tra gli altri.

Al Centro Operativo della Polizia Stradale di Genova se ne accorgono subito: qui fari procedono contromano. Subito i telefoni iniziano a squillare e sono decine gli automobilisti che avvisano di quel pericolo incontrato e sfiorato sulla loro strada.

Il centro operativo, intanto, ha inviato tutte le pattuglie disponibili. Le volanti si lanciano all’inseguimento, ma il mezzo, un furgoncino, non accenna a fermarsi: anzi fa inversione, poi retromarcia, accelera, inverte di nuovo, passa nel senso giusto prima e poi in quello contrario.

Accade tutto sulla A7 tra Isola del Cantone, Ronco Scrivia e Busalla. Alla fine una pattuglia riesce ad intercettare ed a fermare il pericolo al casello di Busalla, proprio nell’atto dell’ennesima inversione di marcia.

Alla guida di quel Peugeot Partner c’è Youssef T., un tunisino di 63 anni residente in Belgio. E’ al volante da quasi 24 ore e deve raggiungere il porto di Genova per imbarcarsi verso il paese d’origine. Agli increduli agenti spiega che si è perso e la segnaletica lascia molto a desiderare così da non permettergli di ritrovare la giusta direzione. A bordo conserva anche un verbale della Polizia Stradale di Varese che qualche ora prima l’ha colto ad effettuare manovra di retromarcia al Km 0 della A50, evidentemente anche lì la segnaletica non è delle più esplicite. Per lui c’è il ritiro della patente di guida per la successiva revoca, il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi ed una sanzione di 2650,67 euro.

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