Lucarelli risponde a Eder e rovina la festa blucerchiata. Sampdoria-Parma finisce 1-1

mihajlovic sampdoria

Stadio Luigi Ferraris. Manca lo squalificato Gabbiadini, gli altri sono tutti a disposizione di Mihajlovic. Contro il Parma il tecnico serbo punta ancora una volta sul 4-2-3-1: Da Costa in porta, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello e Regini in difesa, Obiang e Palombo sulla mediana con Sansone, Krsticic e Soriano a supporto dell’unica punta Eder. Solo panchina per Pozzi. Nelle fila gialloblù manca il grande ex (e sogno proibito di mercato) Cassano. Ci sono però Biabiany e Amauri: mister Donadoni si affida a loro per far male ai blucerchiati.

È il signor Di Bello a dirigere l’incontro. Battono gli ospiti che attaccano vero la Nord. Squadre aggressive e volenterose ma nei primi minuti di gioco non si conta un’occasione da gol. La cosa che più le si avvicina è un folle retropassaggio di Felipe che costringe Mirante a rincorrere il pallone prima che finisca in rete.

Al 20’ ci prova il Sansone blucerchiato a dare una scossa al match. La sua punizione costringe il portiere gialloblù agli straordinari, pallone in angolo. Manovra meglio la Sampdoria che non è certo agevolata dalle condizioni del terreno di gioco. Ammoniti Gobbi e Parolo.

Al 37’ si vede anche il Parma. Invenzione di Marchionni per Sansone che si beve De Silvestri in dribbling e calcia di poco alto sulla traversa. Quando ci prova Parolo è la schiena di Gastaldello a metterci una pezza.

E quindi ancora Sansone, il numero 12 blucerchiato, a cercare il jolly da fermo: fuori di un soffio. Dall’altra parte riecco Parolo, Da Costa blocca a terra. Si arriva così al 44’: la punizione di Krsticic spiove nel cuore dell’area gialloblù e tra un Soriano abbattuto e un rimpallo, la sfera arriva dalle parti di Eder; il brasiliano, a tu per tu con Mirante, piazza il destro che vale l’1-0. Il primo tempo si chiude con la Sud in festa.

La ripresa comincia con una Sampdoria ancora euforica per il gol. Dopo 23 secondi il tiro-cross di Eder non trova un compagno pronto alla deviazione vincente. Al 10’ il primo cambio della gara con il fischiatissimo Palladino che sostituisce Biabiany. Gastaldello si immola per la seconda volta, ancora su tiro ravvicinato di Parolo. Cambia anche Mihajlovic: fuori Sansone, dentro Wszolek.

Al 18’ la doccia fredda. Lucarelli trasforma in oro l’angolo a favore del Parma saltando più alto di tutti, in primis di Mustafi:1-1. Deviato, finisce alto il successivo tentativo di Amauri. Adesso sono gli ospiti a spingere sul gas. Da Costa respinge in angolo il destro ravvicinato di Amauri, poi la bomba dalla distanza di Parolo. Il bel contropiede della Sampdoria viene vanificato da Wszolek che sbaglia al momento dell’assist per Eder. Alle stelle il bolide di Marchionni.

Esce Soriano, scocca l’ora di Pozzi. Parolo si divora il gol del 2-1 sparando a salve su Da Costa, dall’altra parte è Mirante a negare la gioia della doppietta a Eder ottimamente smarcato da De Silvestri. Si fa male il guardalinee che viene rimpiazzato dal quarto uomo: una rarità che merita e guadagna l’ovazione del pubblico. Fuori di poco il pallonetto di Krsticic, un gran peccato. Sono sei i minuti di recupero assegnati dall’arbitro e Mihajlovic butta nella mischia Bjarnason per sostituire uno stremato Eder.

Finisce 1-1, risultato giusto. In classifica la Sampdoria raggiunge quota 18 punti. Di questo finale d’anno, al Doria resta la certezza di aver intrapreso il gisuto sentiero: con Mihajlovic al timone e qualche acquisto a gennaio la missione salvezza appare tutt’altro che impossibile.

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