Cronaca

Jolly Nero: il 31 gennaio incidente probatorio per perizia, incarico per verificare operato rimorchiatori

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Genova. Il gip Ferdinando Baldini ha fissato al 31 gennaio prossimo l’incidente probatorio durante il quale sarà conferito l’incarico al professor Alberto Marinò dell’università di Trieste perché effettui una perizia per verificare se e in quale misura i rimorchiatori avrebbero potuto modificare la traiettoria della Jolly Nero nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia del molo Giano costata la vita a nove persone lo scorso 7 maggio.

L’incidente probatorio era stato chiesto dai legali della società Ignazio Messina & C. che hanno allegato alla loro richiesta una consulenza con la ricostruzione virtuale, fatta al computer da due professori genovesi (Podenzana Bonvino e Viviani), sulla base dei dati forniti tra i quali un filmato, il
vdr (la cosiddetta scatola nera della Jolly Nero) e le comunicazioni intercorse tra i rimorchiatori e la nave.

Secondo quanto sostengono i consulenti se la nave fosse stata tirata in maniera diversa da come è stato fatto, si sarebbe potuto evitare l’impatto con la Torre piloti e il conseguente tragico crollo. Il pilota Antonio Anfossi, che è indagato, sentito nei giorni scorsi dal pm Walter Cotugno avrebbe
sollevato qualche dubbio sull’operato dei rimorchiatori mentre nel corso di un primo interrogatorio aveva riferito che ”avevano lavorato benissimo”.

I comandanti dei due rimorchiatori sono citati come persone interessate alla perizia e potranno partecipare all’incidente probatorio per il quale sono convocati anche tutti gli indagati
e le parti lese. Nell’inchiesta la società Messina è indagata in relazione alla responsabilità amministrativa degli enti come persone giuridiche. Il pilota Anfossi, il comandante Roberto
Paoloni, il primo ufficiale Lorenzo Repetto, il direttore di macchina del cargo Franco Giammoro e Giampaolo Olmetti sono indagati per omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti e crollo di costruzioni. Il secondo ufficiale Cristina Vaccaro è indagata solo per falso.

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