Milano. Un Sampdoria audace fin dalle prime battute, acciuffa e merita il pareggio contro un Inter molle.
Da Costa 6 – ordinaria amministrazione, non troppi brividi, un gol che era inevitabile. Ammnistrativo.
De Silvestri 5,5 – lontane le prestazioni che sapeva regalare con Rossi, comunque rimane un punto di riferimento. Orfano.
Mustafi 6 – deve togliersi da dosso l’errore che ha tolto i tre punti settimana scorsa. Sta lì in mezzo, attento e i pericoli arrivano da altre parti. Ritrovato.
Gastaldello 6 – prova a reggere dietro, i pericoli arrivano dalle laterali. Poi deve abbandonare per una slogatura. Ferito. Dal 43’ Regini – non sfigura affatto, entra quando l’Inter riesce a trovare la via della porta con meno puntualità. Sveglio.
Costa 5 – i pericoli vengono spesso da lì, si becca un’ammonizione ingiusta, ma è vero che da quella parte soprattutto nel primo tempo le becca. Mazziato.
Obiang 6 – è l’unico a reggere il passo di Alvarez, alterna giocate importanti a errori scolastici, rimane comunque sempre molto attivo. Altalenante. Dal 75′ Renan – entra, mette la porta nel mirino, e piazza il pallone lì dove neanche superman. Letale.
Palombo 6,5 – chi pensava che il suo tempo da centrocampista si era concluso dovrà ricredersi. Redivivo.
Gabbiadini 5,5 – concede qualche spunto, ma prende una bambola pazzesca da Alvarez sul vantaggio nerazzurro. Stordito.
Soriano 6 – comincia pimpante alle spalle di Pozzi, poi viene spostato a sinistra e perde le coordinate del match. Calante.
Eder 6,5 – se portasse a termine un decimo delle idee e degli spunti che ha sarebbe un giocatore letale. Pimpante.
Pozzi 6,5 – si muove molto, porta a spasso Rolando, prova un paio di conclusioni anche da posizioni difficile. Mobile. Dal 7’ Sansone – entra e trova un colpo di testa da brividi per tutta San Siro. Energetico.