Genova. Il futuro delle riparazioni navali è sempre più legato a quello dell’Aeroporto di Genova. A spiegarlo, a margine della mostra “Oarn, storia di uomini e navi”, che si è aperta alle cisterne della chiesa di Santa Maria di Castello, a Genova, il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo.
“La nostra sfida per le riparazioni navali è sulla qualità – ha spiegato Merlo – e su quella siamo imbattibili, dal refitting per gli yacht alla riparazione delle navi da crociera. Il settore, però, paga un prezzo molto alto dovuto al rinnovamento delle flotte e al fenomeno del gigantismo. Per questo, però, l’obiettivo è di finanziare l’adeguamento del bacino 4 con la vendita delle quote di Aeroporto di Genova”.
L’operazione non è semplice, anche perché, per rendere più appetibile lo scalo aeroportuale genovese, è necessario l’adeguamento tariffario di cui si deve occupare la neonata autorità dei trasporti. “La competenza era di Enac ma è passata alla nuova Authority, mi auguro che nei primi mesi del prossimo anno possa arrivare l’autorizzazione che ci consentirà di avviare le procedure di gara, con un bando più semplificato, e spero che in questo il Comitato portuale mi aiuti in modo che si possa avviare rapidamente questo percorso”, ha concluso Merlo.