Genova. Positivo il bilancio del 2013 per la Capitaneria di Porto di Genova, la cui attività ha raggiunto l’apice nella scorsa estate, durante l’operazione “Mare Sicuro”, caratterizzata da un forte coordinamento e una razionalizzazione dei costi. “Siamo stati agevolati anche dalla consegna del bollino blu, ovvero una sorta di attestato che viene consegnato ai diportisti risultati in regola dopo il primo controllo – spiega l’ufficiale Gian Battista Ponzetto – un modo per evitare la duplicazione dei controlli e quindi risparmiare lavoro e risorse”.
La guardia costiera ha inoltre salvato 106 persone in mare, dai bagnanti ai diportisti. Oltre 40, invece, i soccorsi e i salvataggi sul Lago Maggiore, soprattutto a carico di velisti.
Un’altra parte di attività, invece, è quella che riguarda la filiera ittica, con controlli anche nell’entroterra. “Abbiamo effettuato più di 1400 controlli, sequestrato centinaia di metri di rete e sequestrato pesce irregolare, sia dal punto di vista della salubrità, che da quello della dichiarazione della provenienza e della specie”, prosegue l’ufficiale.
Quest’anno, inoltre, è da segnalare una novità, cioè l’entrata in funzione del nuovo sistema di informatizzazione per l’arrivo e la partenza delle navi in porto. “Sino ad oggi lavoravamo attraverso documenti cartacei, ma ora accediamo a una piattaforma digitale attraverso la quale si svolgono le pratiche – dichiara ancora l’ufficiale – tutto si sveltisce molto, ovviamente”.
Anche in questo giorno di bilanci il pensiero non può che andare alle vittime di molo Giano e alla torre piloti. “Attualmente la sala operativa è al quarto piano della capitaneria di Genova, il personale è in servizio e tutto funziona regolarmente – conclude – se ci saranno prospettive diverse sulla torre lo deciderà il ministero, ma a noi interessa solo che sia garantita la massima efficienza”.