Politica

Frane a Genova, Bruno (Fds): “Cambiare registro nella gestione del territorio”

antonio bruno prc

Genova. La paura dell’alluvione e’ passata e “solo” una cinquantina di persone sono state evacuate per una frana a san cipriano nell’alta val polcevera.

Non dimentichiamo pero’ che quasi tutti i rii hanno resistito negli argini per un pelo e che la situazione idrogeologica della nostra città e provincia e’ molto precaria.

Viasto che eventi di questo tipo non sono piu’ casuali, ma si ripetono ormai con cadenza preoccupante, sarebbe superficiale mettere la testa sotto la sabbia e andare avanti come se nulla fosse.

E’ necessario che si fermino le residue opere di cementificazione previste nel nostro territorio, bisogna che il PUC del Comune di Genova abbia come obiettivo principale la de-impermeabilizzazione del territorio come essenziale strumento per contenere i rischi e riqualificare i quartieri.
Chiediamo con forza che le grandi Opere impattanti e dal dubbio senso trasportistico vengano fermate.
Ovviamente i soldi disponibili per il terzo valico vanno spesi per l’ammodernamento delle linee esistenti e quelli che gli automobilisti pagheranno per la Gronda in un accesso diversificato tra merci e no nel porto di Sampierdarena.

E’ con il governo che va aperta una vertenza perche’ si dirottino i fondi delel spese militari e degli sprechi verso il risanamento idrogeologico.
Anche i fondi per lo scolmatore del fereggiano sembrano “sprecati” per un’opera no nrisolutiva i cui fondi potrebber essere impiegati ora e subito per l’allargamento degli alvei, la rinaturializzazione di tutti i rii del nostro territorio.

Antonio Bruno, capogruppo Fds in consiglio comunale

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