Regione. Questa mattina la squadra della Guardia di Finanza, dietro ordine del procuratore della Corte dei Conti, ha varcato gli uffici del consiglio regionale per acquisire l’elenco dei capigruppo alla fine dell’ottava legislatura in relazione alle indagini in corso sulle spese dei gruppi consiliari.
“E poi – ha spiegato l’attuale presidente dell’assemblea ligure, Michele Boffa – per trarre l’originale dei loro rendiconti, metterli in un armadio o in una stanza da me indicati, messi sotto chiave consegnata a me, e dunque secretati. Per lo scopo è bastato un armadietto – ha aggiunto Boffa – perché ero presente io, allora capogruppo, Roberta Gasco al tempo capogruppo Udeur e il consigliere segretario Francesco Bruzzone, nel 2008 capogruppo Lega Nord. Al di là di questi – ha concluso – non è stato possibile neppure fare mediazione perché in quella stanza potesse finire altro”.
Sulle spese dei gruppi sono aperte inchieste da parte della Procura di Genova e della Corte dei Conti. La prima indaga per peculato, la seconda per danno erariale. Proprio ieri la magistratura contabile ha chiesto a 37 consiglieri su 40, in carica nel 2008 di giustificare spese per 850 mila euro.