Ex ospedali e “Russian Friendly Hotel”, Regione a caccia di turisti russi. Burlando: “Voglia pazza di Liguria”

Liguria. I russi amano la Liguria e questo non è un mistero, anzi, ormai rappresentano forse la fetta più grossa del mercato turistico. Nel 2013 sono stati 160 mila i turisti russi che hanno soggiornato negli alberghi e in case private in Liguria, centomila nelle strutture ricettive, 60 mila nelle altre, con un incremento complessivo, dal 2007 a oggi, di circa il 300% per cento. Dati consistenti anche rispetto ad altre destinazioni italiane. In Liguria i turisti russi si concentrano a Genova, nel Ponente, in particolare a Sanremo, ad Alassio, nel Tigullio, a Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino.

Proprio per incrementare ulteriormente questa “amicizia”, il governatore Burlando, insieme all’assessore al Turismo Angelo Berlangieri, è andato in missione istituzionale a Mosca. Lo scopo è stato quello di promuovere l’immagine della nostra Regione, firmare accordi commerciali e, se possibile, vendere alcuni ospedali liguri, tra cui parte dell’ex ospedale di Quarto, l’ex Martinez di Pegli, quello di Recco e quello di Santa Margherita.

Questi possono essere veri e propri gioielli, se visti con lo sguardo di ricchi imprenditori dell’est, che potrebbero trasformarli in paradisi turistici. Solo quando sarà emesso l’apposito bando, però, si potrà vedere se veramente qualcuno sarà interessato.

Comunque vada, una cosa è certa: il turismo russo è in crescita, ma da Mosca arrivano alcune richieste, ovvero meno controlli burocratici all’ingresso. “Purtroppo in Italia la lentezza di concessone dei visti ai turisti sta creando molti problemi, a differenza di quanto accade altrove, in Turchia, per esempio, dove basta un timbro sul passaporto ai turisti russi in arrivo , con il risultato che la Turchia registra il doppio del movimento, 3 mln, contro 1,5 milioni che registriamo in Italia.un’altra richiesta è quella di avere più strutture in cui si parli russo”, spiega Berlangieri.

Un’altra richiesta è stata quella di fare in modo che in più strutture ricettive si parli il russo. E la Regione ha accolto di buon grado quest’ultimo punto e darà il via al progetto “Russian Friendly Hotel”, in cui verranno selezionati alberghi in cui il personale parli russo. Ci sarà anche un sito dedicato e infine la Liguria parteciperà a due fiere, una a Mosca e una a Ekaterinburg, sempre per promuovere il territorio e incrementare ulteriormente l’afflusso turistico. “I turisti russi vanno pazzi per la Liguria e noi dobbiamo fare il possbile per rendere ancora più appetibile il nostro territorio e le nostre risorse”, conclude Burlando.

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